La sotto-variante XBB.1.5 (detta Kraken) dilaga negli Stati Uniti. Secondo l'ultima proiezione dei Centers for Disease Control and Prevention nell'ultima settimana è stata responsabile dell'85% dei contagi su scala nazionale. Sono quasi scomparse le altre varianti, salvo BQ.1 e BQ.1.1 che, insieme, raggiungono l'11,6%. Dopo che ha iniziato a diffondersi nella costa Est, dove oggi supera il 90% della prevalenza, XBB.1.5 è ormai dominante in tutto il Paese. Ad oggi la diffusione di Kraken non sembra avere avuto effetti sull'aumento dei contagi o dei ricoveri.
La situazione statunitense non ha pari nel mondo. Anche se in crescita, secondo l'ultimo rapporto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, la variante XBB.1.5 rappresenta il 29,6% delle sequenze genetiche condivise su scala globale. Una percentuale che, tuttavia, non rappresenta la sua effettiva prevalenza globale a causa della difforme attività di sequenziamento tra i diversi Paesi.
In Italia, secondo l'ultima flash survey dell'Istituto Superiore di Sanità pubblicata lo scorso 17 febbraio, XBB.1.5 è al 13,3% in forte aumento rispetto all'1% della rilevazione precedente del 10 gennaio.
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