(ANSA) - LA SPEZIA, 22 FEB - Parte dalla Spezia il tour che la Uil organizza "per accendere un faro sui problemi della sanità ligure", declinazione regionale dell'iniziativa nazionale "Diamo voce al Paese". A marzo il sindacato organizzerà due presidi, il 20 marzo di fronte all'ospedale San Bartolomeo di Sarzana e il 24 marzo di fronte al Sant'Andrea della Spezia, per sottoporre un questionario ai cittadini e raccogliere osservazioni e proposte. "La sanità in Liguria si sposta sempre più sul privato, la carenza di personale è ormai cronica - spiega Mario Ghini, segretario regionale UIL -. Ultimamente c'è la tendenza a sostituire i medici con gli infermieri e gli infermieri con le oss. Non lo possiamo accettare".
La scelta della Spezia non è casuale. "Nel bilancio regionale della sanità più di 50 milioni di euro l'anno vanno a finire in visite fuori regione - ricorda il segretario confederale Alfonso Pittaluga - e la provincia spezzina rappresenta la maggior parte di queste uscite con oltre 40 milioni. Questa è una città che ha conosciuto diverse inaugurazioni di ospedali, ma il nuovo ospedale è ancora da venire".
Il riferimento è al nuovo Felettino, che la città attende da anni. In tutta la Liguria il piano sanitario prevede inoltre 33 ospedali di comunità. In entrambi i casi, il timore del sindacato è che non potranno funzionare se gli organici delle aziende sanitarie non saranno aumentati. "Rischiano di rimanere cattedrali nel deserto se non saranno riempite di personale formato - spiega Marco Furletti della UIL spezzina -. Viviamo ancora il dramma ed il paradosso della vicenda dei settanta ex oss Coopservice licenziati dopo decenni di servizio presso l'Asl5 e oggi senza lavoro".
La campagna Uil, che poi proseguirà nel resto della Liguria, è stata battezzata Articolo 32 per richiamare la parte della Costituzione che stabilisce il diritto alla salute: "I cittadini vengano ai nostri gazebo e ci dicano semplicemente se ritengono che questo diritto sia loro garantito". (ANSA).