(ANSA) - IL CAIRO, 20 FEB - E' stata inaugurata oggi a Khartoum l'"Helpline of the Family and Child Protection Unit" (Fcpu) federale, una linea telefonica cui segnalare casi di tratta di bambini. Lo si è appreso dalla capitale sudanese. Il progetto è finanziato dall'Aics, l'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
L'Italia in Sudan si conferma così in prima linea per la tutela dei minori a rischio, nonché vittime di abusi e di traffico internazionale. "È necessario sviluppare strategie efficaci per l'infanzia e l'adolescenza ", ha affermato Michele Tommasi, Ambasciatore d'Italia in Sudan. "Procedure standard a tutela dei bambini vittime di traffici internazionali e una rete di assistenza telefonica a livello nazionale - ha aggiunto il Diplomatico - sono state realizzate dall'AICS in collaborazione con la Family and Child Protection Unit di Khartoum al fine di facilitare l'identificazione delle vittime e fornire loro tempestiva assistenza".
Per combattere il traffico e ogni forma di sfruttamento, violenza, disagio e abuso a danno di minori, ha argomentato Tommasi, è necessario l'impegno congiunto delle controparti locali e della comunità internazionale. "E in Sudan questa collaborazione è esemplare", ha sottolineato l'Ambasciatore.
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