"Il primo luglio 2023 entrerà in vigore la nuova riforma in materia di enti sportivi, che prevede una nuova disciplina del lavoro sportivo: non ci sono motivi per ulteriori rinvii. Ci sono stati lunghi confronti e dibattiti ma credo i tempi siano ormai sufficientemente maturi". Lo ha assicurato il capo Dipartimento per lo sport, Flavio Siniscalchi, intervenendo al convegno "Sport Work: sport, lavoro, presente", organizzato da Attività Sportive Confederate (Asc) al Centro Congressi di Confcommercio, a Roma.
La Riforma dello Sport, prevista dal D.Lgs. 36 del 2021 e la cui entrata in vigore è stata prorogata, in ultimo, dal decreto Milleproroghe, prevede un profondo riordino e riforma degli enti sportivi professionistici e dilettantistici.
"E' una riforma da lungo attesa - ha commentato il presidente nazionale di Asc Luca Stevanato - e il mondo dello sport si appresta a vivere un momento di svolta epocale, che inevitabilmente finirà per conferirci ulteriori e rilevanti responsabilità. Il nostro compito - ha concluso Stevanato - sarà quello di continuare ad agire in piena armonia e in modo coordinato, affinché non si disperdano le grandi opportunità che il periodo di ripresa sarà in grado di offrirci".
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