(ANSA) - ROMA, 07 FEB - A far data dal 2021, le retribuzione dei dirigenti dell'area delle funzioni centrali della Pubblica Amministrazione, quindi anche i medici, saranno incrementate complessivamente del 4% a regime, rispetto alla retribuzione in godimento nel 2018. E' quanto emerge dopo l'avvio della trattativa tra sindacati ed Aran sul rinnovo del contratto dei dirigenti e professionisti, e professionisti medici, delle funzioni centrali, scaduto nel 2018.
Secondo quanto riportano fonti sindacali, il governo punta a un intervento di semplificazione delle procedure delle relazioni industriali e di gestione del personale, scommettendo sulla formazione e guardando con attenzione al sistema della valutazione e della performance. L'Aran e anche i sindacati, durante questo primo incontro, hanno auspicato una "rapida" conclusione del negoziato. Le risorse all'1-1-21, spiegano fonti sindacali, sono il 3,78% di incremento percentuale a regime delle risorse disponibili da distribuire tra retribuzione e il salario accessorio, avendo a riferimento gli stipendi del 2018.
A questo andrà aggiunto un ulteriore 0,22% che si rende disponibile per incrementare i fondi di produttività, per un complessivo 4% di incremento per il triennio 2019-2021. (ANSA).