(ANSA) - BOLOGNA, 03 FEB - Il reparto di Ortopedia del Sant'Orsola di Bologna torna negli spazi dell'ospedale, all'interno dell'ala B del padiglione 5 interamente rinnovato.
Sono stati inaugurati questa mattina i primi 38 posti letto di un progetto complessivo che permetterà di ospitare 150 pazienti.
I lavori - per i quali sono stati stanziati 16,3 milioni, di cui 15,5 finanziati da Regione Emilia-Romagna - sono iniziati a settembre del 2021 e sono proseguiti, nonostante la complessità dovuta alla pandemia e alle difficoltà legate al conflitto russo-ucraino per reperire le materie prime.
Per l'assessore alla Sanità dell'Emilia-Romagna, Raffaele Donini, si tratta di "un passo significativo perché viene riportata all'interno del policlinico il reparto di Ortopedia.
Sono spazi totalmente rinnovati - ha aggiunto - centrati sulle necessità del pazienti. Entro l'anno speriamo di completare l'intervento riportando al Sant'Orsola i restanti 150 posti" che erano stati temporaneamente trasferiti a Villa Torri.
Soddisfazione anche da parte del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che ha parlato di "un ritorno alla normalità dopo il Covid. Oggi - ha chiarito - la vera sfida è quella di tornare a ridurre le liste d'attesa e adeguarsi agli standard che i cittadini meritano". Parole a cui hanno fatto eco Chiara Gibertoni, direttore generale dell'Irccs Policlinico Sant'Orsola, e Massimiliano De Paolis, direttore del reparto di Ortopedia e traumatologia dell'ospedale.
"Oggi finalmente rientriamo nel reparto di Ortopedia, che per 3 anni è stato trasferito per buona parte fuori dall'ospedale - ha ricordato il dirigente medico - oltre alla traumatologia ci occupiamo di casi complessi come infezioni, chirurgia oncologia e ricostruttiva", per trattare i quali sono stati pensati i nuovi spazi. Al taglio del nastro hanno partecipato anche Cinzia Mazzini, coordinatrice Ortopedia e Traumatologia, il rettore dell'Università di Bologna, Giovanni Molari e Luca Rizzo Nervo, assessore al Welfare del Comune di Bologna. (ANSA).