(ANSA) - ROMA, 26 GEN - Il vaccino bivalente contro Covid stimola una risposta immunitaria più forte rispetto a quello monovalente, che si dimostra sufficiente a proteggere anche contro le sotto-varianti più recenti, in particolare BA.2.75 (cosiddetta Centaurus), BQ.1.1 (Cerberus) eXBB.1 (Gryphon). È quanto emerge da uno studio Pfizer pubblicato sul New England Journal of Medicine.
Lo studio ha confrontato gli effetti protettivi derivanti dalla quarta dose di vaccino a mRNA monovalente con quelli del vaccino bivalente che, oltre al ceppo originario di SarsCov2 è indirizzato anche contro la sotto-variante Omicron BA.4/5.
Complessivamente lo studio ha rilevato un netto aumento degli anticorpi neutralizzanti contro tutte le principali varianti.
Nel dettaglio, la ricerca ha rilevato con la quarta dose monovalente un aumento degli anticorpi neutralizzanti di 3 volte contro il virus SarsCov2 originario, di 2,9 volte contro BA.4/5, di 2,3 volte contro BA.4.6, di 2,1 volte contro BA.2.75.2, di 1,8 volte contro BQ.1.1 e di 1,5 volte contro XBB.1. Con il bivalente, gli aumenti sono stati di 5,8 volte contro il virus originario, di 13 volte contro BA.4/5, di 11,1 volte contro BA.4.6, di 6,7 volte contro BA.2.75.2, di 8,7 volte contro BQ.1.1 e di 4,8 volte contro XBB.1.
"Questi dati suggeriscono che il vaccino bivalente è più immunogenico del vaccino originale, con una maggiore ampiezza di risposte contro i sotto-lignaggi circolanti di Omicron", scrivono i ricercatori. "Questi risultati supportano l'uso dell'attuale vaccino bivalente e sottolineano l'importanza del monitoraggio dell'efficacia nel mondo reale".
Nei giorni scorsi, uno studio pubblicato in pre-print aveva mostrato che la quarta dose con vaccino bivalente è anche in grado di offrire protezione contro le sotto-varianti XBB.1.5 (Kraken), CH.1.1 (Orthrus) e CA.3.1. (ANSA).