TORINO - Il freddo sta facendo crescere i casi di Peste suina africana, tra i cinghiali, nella zona rossa di Piemonte e Liguria, dove l'emergenza è scoppiata a fine 2021. "Era previsto, le condizioni sono ideali perché si diffondano i contagi e la malattia si sta spostando verso il Cuneese, ricca di allevamenti suini". Lo spiega il commissario straordinario Angelo Ferrari: "Con questo virus non si può convivere, va eradicato - spiega - già oggi costa alla suinicoltura italiana 20 milioni al mese di export mancato, se arrivasse tra i maiali si perderebbero punti di Pil. Oltre a recinzioni e rigore nei controlli, servono molti più soldi".
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