La terapia ortodontica, se precoce, è meglio. Per mettere l'apparecchio non bisogna aspettare che siano spuntati i denti definitivi, ma si può fare già dall'età di 4 anni. Se si intercetta e si corregge il difetto precocemente, infatti, si riesce a guidare la crescita dell'apparato masticatorio del bambino, con effetti positivi anche sulla respirazione e la deglutizione. A causare la scorretta chiusura dei denti sono generalmente le abitudini viziate, ad esempio bambini che ciucciano il dito o deglutiscono in maniera anomala, o la posizione scorretta della lingua. I nuovi allineatori permettono anche di ottenere l'innalzamento della lingua durante la deglutizione. "Nei bambini, però, quello che si fa non è banalmente 'raddrizzare i denti' ma modificare muscolatura e movimenti della lingua per consentire un allargamento del palato. L'allineamento dei denti è in qualche modo l'effetto secondario di questi cambiamenti a livello muscolare e scheletrico, ovvero funzionale. Ad oggi - spiega Annamaria Sanna, esperta della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (Sidp) - si tende a portare il bambino dall'ortodonzista verso i 9 anni. In realtà le evidenze scientifiche mostrano che l'età può e deve essere molto abbassata.
Quando si anticipa, infatti, la terapia dura meno e funziona meglio". Già a tre o quattro anni si possono usare apparecchi mobili, pensati per chi ha ancora denti da latte, da tenere comunque circa 23 ore al giorno, che permettono di correggere sia il morso crociato che morsi inversi. "Il dispositivo funzionale - prosegue l'esperta - migliora la masticazione, la deglutizione e la fonetica del paziente, perché molti difetti linguistici dei bimbi sono dovuti alla posizione scorretta della lingua. E', inoltre, un grosso aiuto per la chiusura attiva delle labbra da parte del bambino, necessaria per una corretta respirazione nasale. Il bambino che respira quasi solo attraverso la bocca, ha infatti problemi maggiori di placca e più frequenti infezioni respiratorie. Inoltre la terapia funzionale porta in genere ad un miglioramento per la salute di tutta la bocca, sia perché denti più dritti vengono puliti meglio, sia perché con la respirazione nasale si ha meno accumulo di placca". Anche l'ortodonzia è stata molto segnata dallo sviluppo tecnologico. Tante le possibilità che ora ci sono e che prevedono allineatori trasparenti o mascherine, anche per i piccoli. In particolare, aggiunge, "un nuovo protocollo ortodontico, non invasivo e minimamente visibile, abbina appositi allineatori trasparenti pediatrici a un dispositivo mio-funzionale che lavora sulla funzione muscolare alterata, agendo su dentatura e muscolatura contemporaneamente per controllare i movimenti della dentatura sia da latte che mista".
Fondamentale prima di ogni trattamento, conclude l'esperta, è "l'esame delle gengive: prima si curano le fondamenta e poi il resto" e durante tutto il trattamento è importante eseguire l'igiene orale in studio ogni 3 o 4 mesi, perché con l'apparecchio c'è il rischio di maggior ristagno di placca".