Una ricerca condotta dalla Queen Mary University di Londra, dal King's College di Londra e dal Francis Crick Institute ha identificato una proteina che rende il melanoma, il tipo più grave di cancro della pelle, più aggressivo dando alle cellule tumorali la capacità di cambiare la forma del nucleo - un caratteristica che permette loro di migrare e diffondersi in tutto il corpo. La proteina è denominata LAP1 e l'aumento dei suoi livelli è collegato a una prognosi sfavorevole nei pazienti con la neoplasia. Lo studio, pubblicato su Nature Cell Biology, team ha stimolato cellule di melanoma aggressivo e meno aggressivo in esperimenti di laboratorio a migrare attraverso i pori in una membrana artificiale che era più piccola della dimensione del loro nucleo. Le cellule aggressive provenivano da un sito di metastasi in un paziente con melanoma, mentre quelle meno aggressive provenivano dal tumore originale o "primario" dello stesso paziente.
L'imaging condotto dopo gli esperimenti di migrazione ha mostrato che le cellule aggressive erano in grado di muoversi attraverso i pori in modo più efficace rispetto a quelle meno aggressive formando rigonfiamenti sul bordo del loro nucleo. Le analisi genetiche delle cellule di melanoma hanno rivelato che le cellule aggressive che formavano tali rigonfiamenti contenevano livelli più elevati della proteina LAP1, che si trova all'interno della membrana che circonda il nucleo (chiamata involucro nucleare). "Al momento non ci sono farmaci che prendono di mira direttamente LAP1- conclude uno degli autori della ricerca, Jeremy Carlton - quindi guardando al futuro vorremmo studiare modi per colpire questa proteina e il rigonfiamento dell'involucro nucleare, per vedere se è possibile bloccare questo meccanismo di progressione del melanoma".
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