"Il picco attuale di Covid in Cina non dovrebbe avere un impatto significativo in Europa". Lo afferma l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Scientificamente non c'è una minaccia imminente per l'Europa" rispetto all'andamento dell'epidemia di Covid-19 in Cina, poichè le sottovartianti individuate "sono già circolanti in Ue", sottolinea Hans Henri Kluge, direttore regionale per l'Europa dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), nella prima conferenza stampa organizzata nel 2023 per fare il punto sulla situazione epidemiologica nella regione europea. "Dalle informazioni disponibili all'Oms - afferma - le varianti del virus Sars-CoV-2 circolanti in Cina sono quelle già viste in Europa e altrove".
"Non è irragionevole che i Paesi adottino misure precauzionali per proteggere le loro popolazioni, mentre siamo in attesa di informazioni più dettagliate dalla Cina condivise tramite database accessibili al pubblico - prosegue Kluge - Per quei Paesi della nostra regione che stanno introducendo tali misure di viaggio precauzionali in questo momento, chiediamo che siano radicate nella scienza, proporzionate e non discriminatorie".
"Dati recenti di alcuni di Paesi stanno iniziando a indicare la crescente presenza della variante ricombinante XBB.1.5 (ndr. denominata Kraken) che si sta già diffondendo rapidamente in Usa. I casi di XBB.1.5. nella nostra regione vengono rilevati in numero piccolo ma crescente e stiamo lavorando per valutarne il potenziale impatto", aggiunge inoltre Kluge.
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