(ANSA) - BARI, 19 DIC - Il Policlinico di Bari è tra i pochi centri accreditati in Italia in cui è possibile trattare con una procedura chirurgica endoscopica all'avanguardia la sindrome del tunnel carpale, una patologia molto invalidante che colpisce soprattutto le donne e la cui causa non è ancora conosciuta.
L'azienda ospedaliera ne dà notizia in un comunicato in cui il professor Michele Maruccia, dell'equipe di Chirurgia plastica-ricostruttiva, spiega: "La chirurgia endoscopica del tunnel carpale è un metodo sicuro ed efficace per il trattamento della sindrome del tunnel carpale. È una tecnica che può essere eseguita rapidamente senza incorrere in gravi complicanze.
Coloro che si sottopongono a tale trattamento possono tornare immediatamente alle normali attività quotidiane e, già dal primo giorno dopo l'intervento, si evidenzia un netto miglioramento del quadro clinico".
"Con il trattamento chirurgico endoscopico - aggiunge - la guarigione è più rapida; il paziente ha meno dolore sia nella fase post-operatoria e riabilitativa e le cicatrici sono di piccolissime dimensioni diversamente dalla procedura fino ad oggi eseguita".
La sindrome del tunnel carpale è una patologia in cui il nervo mediano viene compresso eccessivamente lungo il suo decorso a livello del polso e, a causa della infiammazione che ne deriva, provoca alcuni disturbi (dolore pungente, formicolii, alterazione della sensibilità delle dita, bruciore e difficoltà ad afferrare oggetti) che possono aumentare in modo progressivo, diventando fortemente invalidanti. La causa di tale sindrome non è ancora conosciuta e i fattori di rischio più frequenti possono essere di tipo ormonale, soprattutto nelle donne o microtraumatico, successivi allo svolgimento di attività quotidiane, come l'uso di tastiere o mouse. (ANSA).
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