(ANSA) - L'AQUILA, 09 DIC - "I tartufi d'Abruzzo, nelle loro straordinarie varietà di profumi e sapori, rappresentano un'esperienza sensoriale unica che però, se vissuta al 'buio', come accade per noi non vedenti e ipovedenti, può essere ancor di più esaltante e indimenticabile". Così Americo Montanaro, presidente regionale dell'Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uic), associazione che sarà tra le protagoniste della prima Fiera internazionale dei tartufi d'Abruzzo, grazie all'evento "Mani in pasta", uno degli appuntamenti del nutrito programma della kermesse, da oggi 9 dicembre a domenica 11 nel Parco del Castello all'Aquila.
I partecipanti al percorso di Mani in Pasta, domenica alle 15.30, degusteranno bendati e "al buio" i tartufi bianchi e neri, e i piatti preparati da Anthony Andaloro, chef non vedente siciliano, premiato nel 2015 e nel 2016 da Stella della Ristorazione come blind chef a cinque stelle d'oro.
Ad accompagnare i commensali in questa esperienza sensoriale, ragazzi e ragazze non vedenti dell'Uic. "Non sarà solo un'insolita esperienza gastronomica - sottolinea Montanaro - ma anche un momento prezioso di conoscenza diretta del mondo della disabilità, con la possibilità di affidarsi a persone completamente o in parte prive della vista, in questo caso nel ruolo di guide e accompagnatori, e che sono in grado di fare qualsiasi mestiere, anche lo chef, come dimostra la straordinaria lezione di vita, talento e determinazione di Antony Andaloro". La Fiera internazionale dei tartufi d'Abruzzo è promossa dalla Regione Abruzzo attraverso l'Azienda regionale attività produttive (Arap), nel suo ruolo di soggetto attuatore, in collaborazione con il Comune dell'Aquila, le Camere di commercio Gran Sasso d'Italia e Chieti Pescara, Arta Abruzzo e le associazioni di settore. Previsti oltre 40 stand, circa 60 aziende, eventi culturali, convegni scientifici, masterclass, degustazione di piatti a base di tartufo con la presenza di dieci buyer internazionali, laboratori del gusto con gli studenti degli istituti agrari e alberghieri. Accanto al tartufo anche altre eccellenze abruzzesi come zafferano, vino, olio, miele, ortofrutta, salumi e formaggi. (ANSA).