Domenica 29 Dicembre 2024

Influenza: Pregliasco, picco a dicembre. Vaccinarsi subito

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"Quelli che circolano ora sono virus respiratori che danno sintomatologia simile all'influenza, ma il picco epidemico dei virus influenzali è atteso più in là, a fine dicembre. Sebbene ci sia ancora tempo per vaccinarsi contro l'influenza, è bene farlo subito poiché la risposta immunitaria alla vaccinazione impiega circa due settimane per svilupparsi pienamente". È quanto ha affermato Fabrizio Pregliasco, professore associato di Igiene Generale e Applicata, Università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell'IRCCS Ospedale Galeazzi, commentando un sondaggio condotto da Ipsos per Sanofi sull'avanzamento della campagna vaccinale.

Dall'indagine, condotta su un campione rappresentativo di 250 adulti di età superiore ai 65 anni tra il 14 ottobre e il 15 novembre 2022, è emerso che solo il 31% degli italiani con più di 65 anni si è sottoposto alla vaccinazione anti-influenzale.

La percentuale è abbondantemente sotto la media al Centro (20%) mentre è più alta al Sud (44%), pur rimanendo lontana dall'obiettivo minimo del 75% fissato dal ministero della Salute per le popolazioni target. Secondo la rilevazione, inoltre, il 23% degli intervistati che non ha ancora ricevuto il vaccino presenta almeno una patologia cronica o un fattore di rischio.

"La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata per tutte le persone dai 60 anni in poi indipendentemente dalla presenza o meno di condizioni di cronicità, poiché l'avanzare dell'età è in sé un fattore di maggior suscettibilità alle infezioni", ha aggiunto Pregliasco. "Al di sotto di questa soglia d'età è bene che si vaccini chi soffre di malattie croniche, anche non di natura respiratoria, poiché è dimostrato che va in contro a un rischio maggiore di forme gravi d'influenza." 
   

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