Dal 1° dicembre 2022 sarà disponibile la scheda di prescrizione informatizzata associata alla Nota Aifa 100 che consentirà ai medici di medicina generale di essere i primi (e per il momento anche gli unici) abilitati alla prescrizione dei farmaci contenuti nella Nota mediante il sistema Tessera Sanitaria. A comunicarlo è l'Aifa (Agenzia italiana del farmaco).
La Nota 100 è quella che da gennaio 2022 consente anche ai medici di famiglia a prescrivere alcune categorie di farmaci per il diabete di tipo 2 il cui utilizzo fino ad allora era consentito solo agli specialisti, in particolare gli inibitori del SGLT2, gli agonisti recettoriali del GLP1 e gli inibitori del DPP4.
"In una fase successiva, sulla base delle indicazioni e delle tempistiche fornite dalle singole Regioni e Province autonome, si procederà all'attivazione della prescrizione nel sistema Tessera Sanitaria anche dei medici specialisti", spiega l'Aifa precisando che "per tali professionisti, nelle more dell'informatizzazione, rimane valida la compilazione cartacea delle schede di prescrizione".
Si blocchi l'attivazione della prescrizione informatizzata dei farmaci da parte dei medici di medicina generale e si convochi un tavolo con le rappresentanze dei medici. È quanto chiede lo Smi (Sindacato Medici Italiani) in una lettera inviata a Nicola Magrini, direttore generale dellAifa (Agenzia italiana del farmaco), con riferimento al sistema che, dal 1° dicembre, vedrà i medici di medicina generale essere i primi (e per il momento gli unici) abilitati alla prescrizione informatizzata mediante il sistema Tessera Sanitaria dei farmaci per il diabete contenuti nella Nota Aifa 100.
Lo Smi, spiega Gian Massimo Gioria, responsabile nazionale area convenzionata del sindacato, è contrario per il metodo adoperato. Infatti "ci auguravamo, prima che si assumesse questo provvedimento, di essere auditi per illustrare le difficoltà contingenti che i medici di medicina generale sono costretti ad affrontare in questo periodo".
Dicembre - sottolinea Gioria - è un periodo d'intenso lavoro dovuto all'utilizzo dei vaccini da parte dei pazienti a seguito del diffondersi dell'influenza stagionale. Nei prossimi giorni si potranno verificare passaggi medi di 40-50 pazienti per studio medico; considerando che, anche senza i follow up, vi saranno le prime prescrizioni, che dovrebbero essere inserite nel sistema informatizzato prima dal prescrittore specialistico.
Lo Smi chiede quindi la sospensione immediata di questa decisione e la convocazione di un immediato tavolo tecnico per affrontare seriamente le questioni sollevate dai medici.
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