(ANSA) - ROMA, 23 NOV - Considerando gli attuali modelli di consumo, nel 2030 saranno necessari due Pianeti Terra interi per fornire all'uomo tutte le risorse di cui necessita, ma il conto da pagare per uno sfruttamento e un degrado degli ecosistemi senza precedenti si presenta già oggi. Oltre agli impatti sui sistemi naturali e urbani, se procediamo a questa velocità verso "l'inferno climatico" - come lo ha recentemente definito il Segretario Generale delle Nazioni Unite Guterres in occasione della COP27 - ad ogni decimo di grado in più aumentano anche i rischi per la salute e il benessere umano, a partire dalla mortalità e dalle morbilità di patologie ad alto impatto, come quelle cardiovascolari". È quanto è emerge al forum Forum "PlanetaryHealth e AMR - Verso una nuova strategia per affrontare le sfide di salute globale", organizzato da The European House - Ambrosetti con il contributo non condizionante di Pfizer e bioMérieux. "La vulnerabilità della salute del Pianeta - rileva Daniela Bianco, Partner e Responsabile della Divisione Healthcare di The European House-Ambrosetti - espone la popolazione non solo a un rischio maggiore di malattie non trasmissibili ma anche di epidemie più o meno "rumorose", come nel caso della resistenza antimicrobica, riconosciuta anche dall'OMS tra le principali minacce alla salute umana. Il nostro Paese continua a detenere il primato, tra i Paesi Ocse di decessi, DALYs, misura della gravità globale di una malattia, espressa come il numero di anni persi a causa della malattia, per disabilità o per morte prematura, e costi associati all'antimicrobico-resistenza". A livello globale, esiste già una bussola orientata alla visione alla base della Planetary Health: i 17 Obiettivi dell'Agenda 2030, che mirano alla costruzione di un mondo più sano per gli esseri umani e per gli animali, in armonia con l'ambiente e in cui la promozione della salute e del benessere è trasversale a tutti gli ecosistemi sociali ed economici. Gli obiettivi di sviluppo sostenibile non sono solo buoni propositi: per i Governi possono diventare un framework di riferimento per l'allocazione della spesa pubblica. Ecco perché bisogna accelerarne il raggiugimento, insieme al livello di preparazione e risposta dell'Ssn all'antibiotico resistenza e alle future pandemie. (ANSA).
Caricamento commenti
Commenta la notizia