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Salute: Redaelli, acido folico può prevenire la spina bifida

“L’acido folico assunto dai due ai tre mesi prima del concepimento è un modo molto semplice e innocuo per prevenire, nel 70 per cento dei casi, una grave malattia congenita come la spina bifida”. E’ il messaggio della dottoressa Tiziana Redaelli, primaria emerita dell’Unità spinale Unipolare all’ospedale Niguarda di Milano, durante gli Humanizing Health Awards 2022, l’iniziativa promossa da Teva Italia e dedicata agli enti pubblici e privati senza scopo di lucro.

Redaelli ha ritirato il premio da 10mila euro conferito dall’azienda farmaceutica alla associazione ‘Asbin, Associazione spina Bifida e Idrocefalo’, per il progetto ‘Avanti tutta’, dedicato alla presa in carico di bambini affetti da spina bifida. “Il nostro progetto - ha detto Redaelli vuole assicurare una presa in carico globale di questi bambini e delle loro famiglie, quindi anche degli aspetti psicologici, funzionali e relazionali in modo da garantire loro la migliore qualità di vita. E soprattutto assicurare loro un percorso di inclusione sociale attiva, perché sono bambini che se adeguatamente trattati e seguiti possono aspirare a una qualità di vita paragonabile ai bambini che non hanno una disabilità”.

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