Circa 30.000 bambini ogni anno in Italia nascono prima della 37esima settimana di gestazione. Sono neonati fragili che richiedono cure dedicate nelle terapie intensive neonatali, con personale medico ed infermieristico altamente specializzato, ma richiedono anche la vicinanza e l'abbraccio dei loro genitori. A ricordarlo è la Società Italiana di Neonatologia (Sin) che, nella Giornata Mondiale della Prematurità, che si celebra il 17 novembre, invita a spegnere le luci dei monumenti.
"Per garantire la sopravvivenza ed una buona qualità di vita ai neonati prematuri - afferma Luigi Orfeo, presidente della Sin - occorrono ospedali attrezzati e personale specializzato.
Inoltre i genitori devono poter stare con il loro bambino 24 ore su 24, per il loro benessere fisico e psicologico. È necessario favorire il contatto pelle a pelle, anche allo scopo di facilitare l'avvio dell'allattamento materno e coinvolgere la famiglia in ogni fase del ricovero, fino alle dimissioni ed anche oltre".
"L'abbraccio di un genitore: una terapia potente.
Sostenere il contatto pelle a pelle fin dal momento della nascita" è, per questo il tema della Giornata Mondiale della Prematurità 2022. Quest'anno, la Sin e Vivere Onlus, associazione dei genitori, non hanno chiesto ai Comuni ed agli Ospedali, come di consueto, di illuminare di viola, ma di spegnere monumenti ed edifici simbolicamente per qualche minuto (aderendo così anche alla campagna etica M'Illumino di meno 2023) e adottare un simbolo viola alternativo per i neonati prematuri. Dalle 18 alle 24 di oggi, invece, il Colosseo, si unirà in un grande abbraccio per i neonati prematuri con una video proiezione speciale trasmessa in diretta sulla pagina Facebook della Sin.