(ANSA) - PALERMO, 04 NOV - Sarà Alessandro Giamberti, 62 anni, responsabile delle unità di cardiochirurgia pediatrica e cardiochirurgia dei congeniti adulti all'Irccs Policlinico San Donato di Milano e professore a contratto in cardiochirurgia pediatrica della scuola di specializzazione in cardiochirurgia dell'università degli studi di Brescia, il medico 'tecnico' chiamato a mettere a punto l'équipe medico-infermieristica di altissima professionalità, destinata a formare le figure mediche, tecniche e infermieristiche dell'Arnas Civico di Palermo.
Un professionista di grande esperienza, laureatosi a La Sapienza di Roma e con specializzazione in cardiochirurgia all'università di Bologna, allievo del professore Carlo Marcelletti del quale è stato anche grande amico e che ha avuto come testimone di nozze.
"Ho conosciuto Marcelletti mentre ero ancora studente di Medicina e lui non era ancora a Roma ma ad Amsterdam - dice Giamberti - Poi le nostre storie si sono incrociate perché lui venne a Roma e io studiavo là e iniziai a frequentare con lui il terzo anno di medicina. Marcelletti mi fece innamorare di questa specialità, che è stata sempre la mia passione e lui me ne ha dato la possibilità, dicendomi 'ti costerà fatica, impegno e ti darà grandi soddisfazioni' e così è stato. Carlo - racconta - è stato il mio primo grande maestro, mi ha insegnato tutto di questo mestiere, e soprattutto l'amore verso la disciplina e verso i pazienti, cosa in lui che era innata. Poi nel 1996 le nostre strade si separarono". Che oggi in qualche modo si ritrovano. "Oggi - sottolinea Giamberti - la vita mi porta a raccogliere a Palermo il suo testimone e a portarlo avanti. E' è un impegno superiore a quello che comunque avrei profuso in questa avventura, è una importante responsabilità, quella di portare a termine un lavoro che aveva intrapreso con grande passione e professionalità e che purtroppo è stato interrotto.
Palermo e la Sicilia meritano il massimo dell'impegno e della professionalità e meritano il massimo dal punto di vista sanitario. Esportiamo eccellenza in tanti Paesi del mondo e quindi perché non lavorare assieme anche in Italia - prosegue - è una sfida e se saremo capaci di essere vincenti potrà essere un esempio replicabile altrove".
Il policlinico San Donato porterà a Palermo soprattutto 'know-how'. "Conoscenze e cultura - conclude Giamberti - ma il lavoro dovrà essere fatto dalla équipe locale, saremo di supporto, non faremo mordi e fuggi. Vogliamo creare équipe di altissimo livello che nel corso della nostra collaborazione si avvarrà della nostra expertise, una sorta di tutoraggio". Giamberti, prima di arrivare al Policlinico San Donato nel 2000, ha lavorato nell'ospedale Marie Lannelongue di Parigi, poi all'ospedale Bambino Gesù di Roma e all'Heart Hospital di Londra. Molto attivo in ambito internazionale, collabora in qualità di consulente con il Central Oil Workers Hospital in Azerbaijan, il Children's Hospital del Cairo, in Egitto, l'Istituto cardiovascolare Djidjine di Belgrado, in Serbia, e con il St. Elisabeth General Catholic Hospital in Camerun, dove è stato anche presidente del Cda. (ANSA).
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