(ANSA) - ROMA, 24 OTT - Creare nella casa di cura del gruppo Ini Città Bianca di Veroli (Frosinone) una struttura ad hoc che prenda in carico il paziente bisognoso di trapianto di fegato per assisterlo a 360 gradi indirizzandolo verso centri idonei al fine di essere inserito in liste di attesa compatibili con l'attesa legata alla gravità della patologia e di arrivare con maggiori possibilità alla guarigione: è l'obiettivo dell'innovativo progetto presentato nei giorni scorsi nel corso della conferenza 'Come e quando riferire un paziente al Centro Trapianto di Fegato e come instaurare il co-management successivo'.
A presiedere i lavori Stefano Ginanni Corradini, professore associato di Gastroenterologia, responsabile Lista d'attesa del trapianto di fegato, Università La Sapienza - Policlinico Umberto I di Roma. L'evento ha evidenziato come sia vicino l'avvio, nella casa di cura in provincia di Frosinone, di un ambulatorio dedicato alla puntuale valutazione di pazienti candidabili a trapianto.
Si stima che sono oltre 1000 in Italia i pazienti interessati al trapianto di fegato (fonte Centro Nazionale Trapianti, anno 2021). Ma se questo è il dato dei pazienti già inseriti in lista d'attesa, molti ancora sono coloro che potrebbero giovarsi del trapianto ma non vengono riferiti affatto ai centri trapianto oppure vengono inviati troppo tardi. Ed è per questo che riveste una grande importanza il progetto avviato a 'Città Bianca'.
"Il trapianto di fegato - spiega Corradini - è una cura eccezionale per i giusti pazienti correttamente inquadrati, con risultati molto efficaci e con grandi benefici per coloro che affetti da cirrosi epatica e tumore primitivo del fegato.
Purtroppo non tutti i pazienti che potrebbero beneficiare di questa terapia vengono correttamente inviati ai centri trapianto. È fondamentale la collaborazione con le strutture territoriali, come Città Bianca, con cui stiamo avviando un progetto comune e implementando delle metodologie per fare in modo che tutti i cittadini che soffrono di queste patologie, possano nel futuro più prossimo accedere nel modo idoneo al trapianto di fegato". (ANSA).