Domenica 17 Novembre 2024

Sanità: realtà virtuale aumenta capacità riabilitazione

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(ANSA) - PISA, 12 OTT - Ambienti di realtà virtuale per la riabilitazione motoria di persone colpite da malattie cardiache o degenerative o da infortuni mediante l'uso di dispositivi indossabili stampati in 3D e personalizzati sulle caratteristiche del paziente. È l'obiettivo del progetto europeo Prime-Vr2, coordinato da un gruppo di ricerca dell'Università di Pisa e al quale partecipano atenei, laboratori di riabilitazione e aziende provenienti da 9 Paesi europei.
    Il 13 e 14 ottobre i ricercatori saranno a Pisa, al complesso de Le Benedettine, per illustrare i risultati del progetto.
    "Siamo molto soddisfatti di questi anni di lavoro - commenta Sandro Barone, docente di Disegno e Metodi dell'Ingegneria Industriale e coordinatore del progetto - perché abbiamo messo a punto un sistema per la riabilitazione realmente ritagliato sui bisogni e sulle caratteristiche della persona che segue il programma. L'arto superiore da riabilitare viene scansionato mediante un nuovo dispositivo per acquisire la geometria, i movimenti e le forze. Queste informazioni ci permettono di progettare un controller personalizzato da indossare. Tramite un visore il paziente entra nell'ambiente di realtà virtuale, e con il controller esercita il braccio o la mano in alcuni giochi o alcune attività, anch'essi pensati e tarati su di lui, come per esempio lanciare la palla in un canestro. La forza richiesta per il lancio è diversa da paziente a paziente, in base ai risultati che vogliamo ottenere". Secondo Armando Viviano Razionale, responsabile scientifico del progetto", gli ambienti virtuali progettati consentono, con l'assistenza di personale medico, di compiere i movimenti giusti per riabilitare l'arto in un ambiente coinvolgente, e arrivare più facilmente ad un risultato, con il conseguente miglioramento della qualità della vita dei pazienti". (ANSA).
   

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