Domenica 17 Novembre 2024

Nuova molecola aumenta 'spazzini' di colesterolo nel sangue

Pasquale Perrone Filardi - © ANSA

Livelli elevati di 'colesterolo cattivo' sono una delle principali cause di infarti e ictus. Ma è ora disponibile per i pazienti in Italia una nuova molecola che agisce sui recettori delle cellule del fegato e, aumentando il numero degli 'spazzini' dei grassi cattivi, aiuta a ripulire il sangue. Le malattie cardiovascolari provocano più decessi di tutti i tumori messi insieme e l'eccesso di colesterolo 'cattivo' è il fattore di rischio principale perché porta all'accumulo di depositi di grasso sulle arterie (placca aterosclerotica), rendendo più difficile il passaggio del sangue, provocando infarti e ictus. E' importante specificare, spiega Pasquale Perrone Filardi, presidente eletto della Società Italiana di Cardiologia (Sic), "che non c'è un livello di colesterolo che sia giusto per tutti, ogni paziente ha il suo e varia in base di un insieme di caratteristiche che il cardiologo valuta al momento della prescrizione. Per questo, la terapia, come indicano le linee guida, va ritagliata sul rischio specifico del paziente. Le armi a disposizione sono diverse e vanno personalizzate. Da oggi ne abbiamo una in più". E' stata autorizzata infatti dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) la rimborsabilità di Inclisiran, farmaco che aumenta la capacità del fegato di assorbire il colesterolo Ldl e porta a una riduzione dei livelli presenti nel sangue. "Appartiene a una classe innovativa di molecole, basate sul siRNA - spiega Perrone Filardi -. Questo filamento entra nelle cellule epatiche e, sostituendosi all'RNA nativo sulla cellula, blocca la produzione della proteina PCSK9 coinvolta nel metabolismo del colesterolo. In questo modo, aumenta il numero di 'recettori spazzini' che puliscono il sangue dal grasso cattivo, diminuendo il rischio di infarti e ictus". Il via libera al farmaco è una buona notizia per i pazienti, precisa Emanuela Folco, Fondazione Italiana per il Cuore, visto che "le malattie cardiovascolari causano il 35% delle morti e ogni anno, in Italia, provocano circa 98.000 decessi tra gli uomini e 127.000 tra le donne".

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