(ANSA) - ROMA, 27 SET - In Italia cresce il numero di nuovi casi l'anno di melanoma, il più pericoloso tumore della pelle.
L'incremento registrato è del 7% sia tra gli uomini che le donne. A dirlo è l'Imi (Intergruppo melanoma italiano), che tuttavia sottolinea come, secondo recenti studi dell'Associazione Italiana Registri Tumori, "tra le persone nate da metà degli anni '70 in poi il rischio di cancro è diminuito dopo anni di costante crescita. Il merito è da ricercare nella prevenzione e soprattutto in un'esposizione più corretta al sole, dovuta anche ad una maggiore consapevolezza". Resta però molta strada da fare.
"Bisogna evitare i facili trionfalismi", dichiara Emanuele Crocetti, epidemiologo e past-president dell'Associazione Italiana Registri Tumori, che spiega comunque come, grazie al continuo miglioramento delle strategie terapeutiche e al crescente aumento delle diagnosi precoci, "la sopravvivenza a cinque anni ha raggiunto l'87% e il dato sale a oltre il 90% tra la popolazione italiana under-45. Rimane comunque un tumore particolarmente insidioso e che colpisce ogni anno più di 14.900 uomini e donne".
"Raccomandiamo a tutti una visita di controllo con uno specialista dermatologo", evidenzia Ignazio Stanganelli, presidente Imi, professore dell'Università di Parma e direttore della Skin Cancer Unit Irccs Irst Istituto Tumori Romagna. "In particolare chi ha una cinquantina di nei sulla pelle dovrebbe controllarli periodicamente, almeno una volta l'anno. Non per forza un neo si trasforma in un cancro ma deve esserne monitorata l'evoluzione per arrivare eventualmente una diagnosi precoce di malattia".
Per Stanganelli "bisogna intervenire sul medico di famiglia per aiutarlo nella selezione della popolazione a rischio e delle lesioni sospette da inviare al dermatologo". Per l'Imi oggi uno strumento importante nella lotta contro il melanoma può essere anche la tele-dermatologia. Il XXVIII Congresso nazionale Imi, in programma a Firenze, dal 30 settembre al 2 ottobre, sarà dunque l'occasione per presentare gli ultimi progetti di tele-dermatologia promossi dall'Imi. (ANSA).