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Diabete e cuore, più rischi per i nottambuli

(ANSA) - ROMA, 20 SET - Le persone che si svegliano presto al mattino usano più grasso per produrre energia sia a riposo che durante le attività. Nei nottambuli, invece, il corpo predilige i carboidrati. Questo fenomeno predispone i nottambuli al diabete di tipo 2. È quanto emerge da un piccolo studio pubblicato su Experimental Physiology e condotto dalla Rutgers University che, sulla base dei risultati, mette in guardia i nottambuli anche dai maggiori rischi di sviluppare malattie cardiovascolari.
    Per indagare gli effetti del ciclo/sonno sul metabolismo, i ricercatori hanno analizzato due gruppi di persone e scoperto che le differenze metaboliche che si innescano alterano la preferenza del nostro corpo sulle fonti di energia. Coloro che rimangono svegli più tardi hanno una ridotta capacità di utilizzare i grassi per produrre energia, il che significa che i grassi possono accumularsi nel corpo e questo rappresenta un fattore di rischio per il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari.
    Le differenze metaboliche, in particolare, hanno riguardano il modo in cui si utilizza l'insulina per promuovere l'assorbimento del glucosio da parte delle cellule per l'immagazzinamento e l'uso di energia. Nei nottambuli il corpo richiederebbe più insulina per abbassare i livelli di glucosio nel sangue e prediligerebbe i carboidrati come fonte di energia rispetto ai grassi.
    "Abbiamo anche scoperto che i mattinieri sono più attivi fisicamente e hanno livelli di forma fisica più elevati rispetto ai nottambuli che sono più sedentari durante il giorno", riferisce Steven Malin, primo firmatario dello studio. Per i ricercatori i risultati evidenziano ancora una volta come i ritmi circadiani (ciclo veglia/sonno) influiscano sulla salute.
    (ANSA).
   

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