Lunedì 18 Novembre 2024

Monumenti tinti di verde in tutta Italia contro la Sla

Alberto Fontana, tesoriere di Aisla e presidente di NeMo - © ANSA
Fulvia Massimelli, presidente di Aisla - © ANSA
Giovanni Pirovano, Presidente di Banca Mediolanum S.p.A - © ANSA
Da sinistra: Giovanni Pirovano, Presidente di Banca Mediolanum S.p.A.; Fulvia Massimelli, presidente di Aisla e Alberto Fontana, tesoriere di Aisla e presidente di NeMo posano nella sede dell’associazione - © ANSA
Da sinistra: Giovanni Pirovano, Presidente di Banca Mediolanum S.p.A.; Fulvia Massimelli, presidente di Aisla e Alberto Fontana, tesoriere di Aisla e presidente di NeMo posano nella sede dell’associazione - © ANSA

Una luce verde, è quella che da Nord a Sud illumina i monumenti italiani alla vigilia della Giornata Nazionale dedicata alla Sla. Sono decine e decine i luoghi iconici che, all’imbrunire, si tingono del colore della speranza, della vitalità e della natura,  ma anche il colore che, non a caso, contraddistingue da 39 anni Aisla, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica. “È ormai una tradizione - spiega Fulvia Massimelli, presidente di Aisla, volontaria da oltre vent’anni e prima donna alla guida dell’associazione - che in questa serata di vigilia parta questo ‘abbraccio di speranza’ che colora l’intero Paese”. Ed è proprio la sede di Aisla, a Milano, la prima ‘casa’ ad illuminarsi, dando il via a tutti gli altri edifici d’Italia. Il conteggio continua a salire nel corso della serata. Alle 19.30, l’avvio ufficiale della manifestazione, i luoghi illuminati e ripresi da volontari di tutto il paese sono già oltre 150. Tra i luoghi che hanno aderito, ci sono il Tempio di Atena a Paestum; la Reggia di Caserta; la fontana di Piazza De Ferrari a Genova; la Loggia dei Lanzi a Firenze; la Mole Antonelliana a Torino. Una ‘magia’ patrocinata da Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani. “Ogni anno le persone ci sorprendono e partecipano attivamente su tutto il territorio nazionale” commenta il tesoriere di Aisla e presidente di NeMo Milanese, Alberto Fontana. “Fanno la differenza”. L’iniziativa, osserva, “aiuta a superare le difficoltà ma soprattutto la solitudine”. Ancora molte sono le ‘barriere’ da abbattere per chi è affetto da Sla: “Sul tema assistenziale c’è la necessità di far sentire i malati e le loro famiglie nella condizione di poter avere una qualità della vita adeguata a una sfida così importante. Allo stesso tempo, c’è la necessità che ci siano sempre attenzioni dal punto di vista della presa in carico clinica e una ricerca scientifica che possa finalmente sconfiggere la malattia”.  Ad inaugurare le attività dell’associazione c’è Ron, consigliere e testimonial di Aisla,  che da tanti anni porta avanti varie attività al fianco dei ‘giganti’, come lui chiama i malati di Sla. In serata ci sarà “tanto verde e tanta speranza” commenta. La speranza che “si riesca a portare dei risultati. Se non c’è ricerca non c’è nulla e noi vogliamo credere che si possa fare tanto. Ci vuole speranza”.

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