LImmunizzazione degli over 65: un tema chiave dellinvecchiamento attivo e che dovrà essere affrontato subito in previsione dellautunno e della definizione di un nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale che tenga conto tanto del Covid quanto del ritorno dellinfluenza e di altre patologie infettive prevenibili che colpiscono in modo particolare lanziano. È al centro della prima edizione degli Stati Generali dellInvecchiamento Attivo promossi da HappyAgeing - Alleanza Italiana per lInvecchiamento Attivo. I vaccini sono tra gli interventi più efficaci, costo-efficaci e sicuri a disposizione per la prevenzione primaria di patologie come influenza, pneumococco, herpes zoster e difterite, tetano e pertosse per le persone over 65 ha affermato Michele Conversano, presidente del Comitato Tecnico Scientifico HappyAgeing -oggi, limmunizzazione deve essere, dopo lesperienza del Covid, la priorità assoluta di salute pubblica nellagenda politica. E lo strumento da utilizzare è la vaccine convenience, linsieme di soluzioni e processi che rendono logisticamente e tecnicamente conveniente la vaccinazione. Già negli anni passati HappyAgeing aveva suggerito alle istituzioni alcune misure: limplementazione della chiamata attiva, la co-somministrazione delle vaccinazioni, leffettuazione dei vaccini anche al di fuori dellambulatorio, il recupero delle vaccinazioni perse e unanagrafe vaccinale nazionale alimentata in tempo reale. Oggi questi interventi sono necessari ancor più che due anni fa ha aggiunto Conversano - la pandemia, infatti, portando lattenzione sulle vaccinazioni anti-Covid, ha distratto dalle altre immunizzazioni. Considerando il calendario vaccinale delladulto-anziano e le coperture vaccinali risulta evidente, infatti, che già prima della pandemia si era ben lontani dagli obiettivi previsti dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale. Per quanto riguarda le coperture vaccinali dellanti-pneumococcica e dellanti-zoster i dati non sono ancora pienamente disponibili, stessa cosa per il richiamo di dTpa, mentre per lanti-influenzale la copertura non ha mai raggiunto il 75% per gli over 65, traguardo minimo previsto, senza contare le differenze a livello regionale: nellultima stagione influenzale, la copertura vaccinale negli over 65 non ha nemmeno raggiunto il 60%.