Covid: Gimbe, in 7 giorni intensive -11,9%, ricoveri -13,3%. "Il piano per la riapertura della scuola inadeguato"
Prosegue il calo di contagi e ospedalizzazioni per Covid-19. Nella settimana 7-13 settembre, le infezioni sono scese del 12,9%, i ricoveri in terapia intensiva dell'11,9%, quelli ordinari del 13,3%, rispetto alla settimana precedente. In diminuzione anche i decessi (-14,3%). Lo rileva il nuovo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe.
"Da 4 settimane consecutive - afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - prosegue la lenta discesa dei nuovi casi settimanali che si attestano intorno a quota 108 mila, con una media mobile a 7 giorni di circa 15 mila casi al giorno". In 18 Regioni si registra un calo percentuale dei nuovi casi (dal -4,8% del Piemonte al -31,5% della Calabria), in 3 Regioni un minimo incremento (Provincia Autonoma di Bolzano +0,2%, Toscana +1,1%, Umbria +4%). Rispetto alla settimana precedente, in 88 Province si rileva una diminuzione dei nuovi casi (dal -0,8% di Chieti al -55% di Crotone), mentre 19 Province segnano un incremento (dal +0,5% di Alessandria al +58,2% di Verbano-Cusio-Ossola). L'incidenza rimane sotto i 500 casi per 100.000 abitanti in tutte le Province: dai 76 casi per 100.000 abitanti di Barletta-Andria-Trani ai 338 di Pescara.
In questo contesto, secondo Cartabellotta, il tema della riapertura in sicurezza delle scuole "nel vortice della campagna elettorale non ha ricevuto l'attenzione necessaria. Il piano predisposto per l'anno scolastico 2022-23 appare inadeguato non tanto per le misure previste, quanto per le raccomandazioni spesso generiche e, soprattutto, per le eccessive responsabilità scaricate sulle scuole, prive delle necessarie risorse e competenze sanitarie. Il rischio è quello di un impatto rilevante sulla circolazione virale e sulla salute pubblica, ma anche sui giorni di scuola perduti".