Ha pareti mobili e spazi flessibili, pronti ad essere riadattati secondo le diverse necessità: è lAula del futuro, progettata da Stefano Boeri nellambito del progetto Igiene Insieme di Napisan. Il primo prototipo è stato realizzato per la scuola primaria Collodi dellIstituto Barozzi Beltrami di Rozzano, nel Milanese, ed è stato presentato in occasione della ripresa delle lezioni. È la versatilità a farla da padrona: alloccorrenza, può diventare sala per la musica, laboratorio artigianale o scuola di danza, modificandosi nel corso della giornata.
La filosofia che cè alla base è di avere uno spazio a geometria variabile che possa essere utilizzato per momenti didattici diversi spiega larchitetto Boeri. Questo è il concetto: una grande flessibilità, dovuta al fatto che tutti gli arredi sono mobili e vengono accorpati nel sistema delle magliature perimetrali. Nellambito del Pnrr, ha ricordato il ministro dellIstruzione, Patrizio Bianchi, abbiamo lanciato un programma dedicato alle scuole nuove per ripensare il concetto di ambiente scolastico. È stata una grande operazione rimodulare cosa vuol dire essere a scuola oggi: un insieme di luoghi sicuri e in grado di sviluppare nuove relazioni e competenze. Per il ministro bisogna tornare a fare delle nostre scuole uno spazio di apertura e inclusione, credo che sia fondamentale per il nostro Paese.
Laula del domani, per un impatto ambientale minimo, utilizza strutture che non necessitano di eccessiva manodopera e sfruttano elementi naturali, come il legno, e la luce naturale del sole per illuminare gli spazi. Nellera del post-Covid, laula è dotata di sistemi tecnologici per migliorare la qualità della didattica a distanza, nonché la qualità dellambiente stesso, con distanziamento sociale, dispositivi di pulizia dellaria, e materiali lavabili e antibatterici. Il progetto Igiene Insieme, nato durante lemergenza sanitaria da Covid-19, giunge questanno alla sua terza edizione, e si concentra sulle scuole. Lassunto di fondo è che la diffusione e linsegnamento delle buone pratiche di igiene, fin dalla tenera età, sia ormai un elemento imprescindibile.
Ci concentriamo sulle scuole perché, che ci piaccia o meno, i bambini sono vettori di trasmissione delle malattie osserva il general manager di Reckitt Hygiene Italia, Ferran Rousaud. Se li educhiamo a lavare le mani spesso, tossire o starnutire nel gomito, e mantenere la distanza, diventerà per loro naturale e questo può davvero aiutare a prevenire la trasmissione di malattie. Napisan, in collaborazione con lUniversità Vita-Salute San Raffaele, Bva Doxa e La Fabbrica - il mondo della scuola, ha donato a oltre 10mila scuole dinfanzia e primarie, su tutto il territorio nazionale, prodotti per ligienizzazione di mani e superfici, oltre a materiali educativi e formativi per studenti e docenti. Il Covid - spiega Rousaud - ci ha condotto a un punto di flessione sotto molti aspetti. Il design delle aule è qualcosa che attraverso questo progetto siamo stati in grado di ripensare: questo è il futuro. Ora non ci resta che decidere come vogliamo portarlo avanti e se vogliamo realizzare più Aule del Futuro, approvare il concept e continuare a muoverci in questa direzione, perché ha senso che si cambi dopo quello che abbiamo passato con la pandemia.