(ANSA) - ROMA, 30 AGO - Il caro-energia preoccupa le aziende sanitarie: in una nota la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso) ha chiesto l'istituzione di un contributo extra per sterilizzare i maggiori costi sostenuti dalle aziende nei loro bilanci per effetto dell'incremento del costo dell'energia.
"Occorre un contributo adatto a garantire la copertura totale delle spese aggiuntive per la bolletta in maniera da poter sterilizzare nei bilanci gli effetti del costo extra dell'energia così come già fatto peraltro per l'emergenza Covid", ha detto il presidente Fiaso, Giovanni Migliore.
L'associazione, già all'inizio dell'anno aveva stimato un incremento della bolletta energetica pari al 30% chiedendo lo stanziamento di risorse straordinarie pari a 500 milioni di euro; il Governo aveva deciso di accordare la richiesta per 200 milioni che, tuttavia, gli ulteriori rincari hanno ora reso insufficienti, afferma la Fiaso.
"Il risparmio energetico negli ospedali è marginale perché è estremamente difficile ridurre il consumo energetico, considerando il grande numero di macchinari che devono necessariamente essere attivi 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 come gli apparecchi di radiodiagnostica, Tac e Pet e il necessario funzionamento delle sale operatorie e delle terapie intensive su cui non ci possono essere risparmi", ha concluso Migliore.
(ANSA).