ROMA (ITALPRESS) - Una mozione sull'obbligo vaccinale per medici e odontoiatri, per "tornare a una gestione ordinaria del rischio biologico e della sicurezza delle cure, lasciando agli Ordini territoriali il compito di valutare i comportamenti dei colleghi sotto il profilo deontologico". E' quella approvata all'unanimità dal Consiglio nazionale della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, in corso a Roma.
La mozione, che rileva anche come alcune recenti ordinanze e decisioni della Magistratura amministrativa e ordinaria abbiano evidenziato "elementi di incertezza" sull'applicazione della normativa, "pervenendo, in alcuni casi, a interpretazioni contrarie a ogni evidenza scientifica" e che chiede che, "nelle more di una revisione legislativa della materia, il Ministero della Salute fornisca, con urgenza, quelle indicazioni operative, più volte sollecitate, indispensabili per una uniforme attività ordinistica", sarà inviata ai Ministri della Salute e della Giustizia e al presidente del Consiglio Superiore della Magistratura.
In premessa, il Consiglio nazionale ringrazia "gli Ordini territoriali, i Presidenti, i colleghi dei Consigli direttivi, le Commissioni Albo Odontoiatri territoriali e non ultimo il personale amministrativo per i concreti risultati raggiunti a seguito delle attività svolte, anche se gravose, in ottemperanza alla Legge, al fine di tutelare i cittadini e garantire la sicurezza delle cure nelle strutture sanitarie ove operano i medici e gli odontoiatri". Rileva con soddisfazione che la quasi totalità degli iscritti ha adempiuto agli obblighi di Legge: solo 4432 - su 468411, meno dell'1% - sono, ad oggi, i medici e gli odontoiatri sospesi per non essersi vaccinati contro il Covid. Ricorda i 374 colleghi deceduti per il covid ed esprime solidarietà e vicinanza alle loro famiglie rilevando come la mortalità dei colleghi si sia sostanzialmente azzerata grazie all'uso del vaccino.
Ribadisce dunque l'importanza del vaccino contro il Covid e invita tutti i colleghi a una piena adesione ai principi e alle norme del codice deontologico e condanna con fermezza le aggressioni agli Ordini territoriali.
Riafferma inoltre la necessità di preservare la funzione pubblicistica degli Ordini, considera l'autonomia e l'indipendenza della professione "un requisito fondamentale che ben si sposa con il principio di sussidiarietà in base al quale gli Ordini sono chiamati, in piena autonomia, al governo della Professione medica e odontoiatrica in coerenza con le norme costituzionali, legislative e deontologiche". Esprime soddisfazione per la grande partecipazione dei medici e degli Odontoiatri alle assemblee degli Ordini, "segno di condivisione delle scelte operate e di vicinanza ai consigli direttivi nonchè di rispetto democratico delle opinioni di tutti".
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