Covid Italia: 96.384 casi e 134 morti. Tasso di positività al 24,6%. Aumentano ancora i ricoveri
Sono 96.384 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del Ministero della Salute. Ieri i contagiati erano stati 107.122. Le vittime sono invece 134, in crescita rispetto alle 105 di ieri. Il tasso è al 24,6%, in calo rispetto al 26,2% di ieri e sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 391.008 tamponi. Sono invece 395 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 4 in più rispetto a ieri. Gli ingressi giornalieri sono 52. I ricoverati nei reparti ordinari sono 10.363, rispetto a ieri 248 in più.
Gli italiani positivi al Coronavirus sono attualmente 1.426.766, rispetto a ieri 3.341 in più. In totale sono 19.985.479 i contagiati dall'inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 169.735. I dimessi e i guariti sono 18.388.978, con un incremento di 94.461.
Sull'isolamento dei casi Covid positivi "restano le regole vigenti". Lo precisa il ministero della Salute sottolineando che non c'è "nessun cambiamento in vista in merito all'isolamento. Come sempre si verificherà andamento epidemiologico e ci sarà confronto con Regioni".
In Italia è predominante al 75% la sottovariante BA.5 della Omicron e quest'ultima variante del virus SarsCoV2 continua ad avere una prevalenza stimata al 100%. Lo indicano i dati, aggiornati al 5 luglio, risultato dell'indagine rapida condotta dall'Istituto Superiore di Sanità (Iss) e dal ministero della Salute con i laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler.
Dall'indagine, cui hanno partecipato 108 laboratori e basata sulle sequenze genetiche di 1.876 campioni del virus SarsCoV2, emerge che la sottovariante BA.5 ha una prevalenza del 75,5% (con una forchetta che va dal 56,7% al 100%), seguita dalla sottovarianti BA.4 con la prevalenza del 13,2% (0% -41,7%). Dominante fino a poche settimane fa, la BA.2 ha adesso una prevalenza scesa al10,3% (0% -33,3%) e la prima ad essere arrivata, la BA.1 è scesa allo 0,6% (0% -3,1%).
Intanto accelera la campagna vaccinale: ieri sono state oltre 55 mila le somministrazioni, con oltre 45 mila quarte dosi, livello mai raggiunto finora da febbraio ad oggi (da quando sono iniziare le quarte somministrazioni). In totale, secondo il sito del governo, sono 138.676.081 le dosi somministrate in Italia, un milione e mezzo quelle per la quarta dose. In termini assoluti, era dal 25 marzo che non si avevano tante vaccinazioni giornaliere. E in confronto alla scorsa settimana sono più che raddoppiate (il 7 luglio erano state 25.815, con 16 mila quarte dosi).
SCENDE L'RT MA SALE L'INCIDENZA
Scende l'indice di contagio Rt, che resta comunque sopra la soglia epidemica, mentre continua a salire l'incidenza nel periodo fra il 22 giugno e il 5 luglio 2022. Lo indica il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull'andamento dell'epidemia di Covid-19. L'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,34 (range 1,30-1,40), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (1,40). Sale l'incidenza settimanale a livello nazionale e passa da 1.158 ogni 100.000 abitanti (08/07/2022 -14/07/2022) da 1.071 ogni 100.000 abitanti (01/07/2022 -07/07/2022).
Aumentano ancora i ricoveri per Covid-19 sia in terapia intensiva sia nei reparti ordinari. Lo indica il monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute sull'andamento dell'epidemia di Covid-19. Il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 3,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 14 luglio) v contro il 3,5% della settimana scorsa . Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 15,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 14 luglio) dal 13,3% della rilevazione giornaliera relativa al 7 luglio.
Nessuna regione è classificata a rischio basso: il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull'andamento dell'epidemia di Covid-19 indica che 13 regioni sono a rischio moderato (5 delle quali ad alta probabilità di progressione), mentre 8 sono a rischio alto "per la presenza di molteplici allerte di resilienza e una per non aver raggiunto la soglia minima di qualità dei dati trasmessi all'Iss".
Salgono in una settimana dal 10% all'11% i casi rilevati tramite il tracciamento dei contatti; scendono dal 41% al 39% i casi rilevati sulla base della comparsa dei sintomi e aumentano dal 49% al 50% quelli con lo screening.