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Affetti da distrofia,per gemelli defibrillatore sottocutaneo

(ANSA) - MILANO, 12 LUG - Due gemelli affetti da distrofia muscolare sono stati operati nella stessa giornata dai professionisti della Chirurgia Toracica e della Cardiologia dell'ospedale di Mantova, con il posizionamento di un defibrillatore che previene la morte improvvisa per arresto cardiaco. Un rischio previsto per la patologia di cui sono portatori. L'intervento di cui dà notizia l'Asst di Mantova è stato eseguito su Fabio e Luca Toniolo, 35 anni, in arrivo dalla provincia di Venezia che ora potranno tornare a fare sport nella loro squadra di powerchair hockey, a Padova.
    "La famiglia si è rivolta a noi, perché in questo ambito il Carlo Poma è oggi un punto di riferimento per le casistiche più complesse e delicate, per i malati più fragili", spiega il direttore della Chirurgia Toracica Andrea Droghetti, che negli ultimi anni ha sviluppato a Mantova trattamenti chirurgici mini-invasivi ultraspecializzati per lo scompenso cardiaco e la prevenzione di morte improvvisa. Il professionista ha ideato una nuova tecnica di impianto, modificandola in modo decisivo rispetto alla sua versione originaria e riducendone l'invasività.
    Si tratta di una procedura d'impianto sottocutaneo di defibrillatore che sta facendo il giro del mondo, grazie all'impegno del medico nella stesura di articoli scientifici e nella formazione dei colleghi di altri centri. Ogni anno circa 50mila persone in Italia e oltre 350mila in Europa vengono colpite da arresto cardiaco improvviso: un'aritmia maligna che può avere esito letale se non si interviene con tempestività.
    Questa patologia colpisce anche i giovani, spesso durante lo svolgimento di attività sportive. (ANSA).
   

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