ROMA (ITALPRESS) - L'Enpam ha bandito 590 borse di studio per i figli dei medici e odontoiatri liberi professionisti e per gli orfani dei "camici bianchi". I sussidi, per i quali sono previsti requisiti di merito e di reddito, sono finanziati con uno stanziamento complessivo che tocca i 2,4 milioni di euro. "E' l'espressione della funzione di sostegno dell'Enpam - dice il presidente Alberto Oliveti -, che è sempre presente nelle situazioni straordinarie e vuole esserlo anche per le esigenze familiari degli iscritti durante la loro vita professionale".
Il bando appena pubblicato prevede 300 borse da 3.100 euro per gli studi universitari dei figli dei camici bianchi attivi - anche se pensionati - che versano i contributi di "Quota B" all'Enpam.
Gli studenti devono avere conseguito tutti i crediti degli esami previsti per gli anni precedenti e almeno la metà di quelli dell'anno accademico 2021/2022. L'importo della borsa è maggiorato del 50% (per diventare di 4.650 euro) per chi si laurea con 110 e lode.
Queste borse di studio si aggiungono ai fondi messi a disposizione dall'Enpam con un altro bando, dedicato agli studenti universitari figli della generalità degli iscritti Enpam, che hanno ottenuto l'ammissione ai collegi di merito. Per loro la borsa di studio ha un valore fino a 5mila euro.
Per gli orfani di medici e odontoiatri, il bando appena pubblicato stanzia 250 borse di studio, da 830 a 3.100 euro, per chi frequenta le medie, le superiori e l'università. Per diplomati e laureati con il massimo dei voti è previsto un bonus che aumenta del 50% l'importo. E anche in questo caso, per chi si laurea con 110 e lode, la borsa diventa di 4.650 euro.
Sono state bandite poi altre 40 borse di studio per il pagamento delle rette Onaosi - la fondazione che assiste gli orfani dei sanitari - per frequentare il convitto di Perugia, per gli studenti delle scuole medie e superiori, e i collegi e centri formativi universitari di Perugia, Padova, Bologna, Torino, Pavia, Napoli e Messina.
Tutte le borse di studio sono cumulabili con quelle attivate dalla Banca d'Italia attraverso un fondo gestito dall'Enpam, in favore dei familiari dei medici e degli odontoiatri deceduti a causa della pandemia.
Grazie alla convenzione della durata di 5 anni, ogni anno vengono infatti erogate borse di studio aggiuntive ai figli - in età scolare o universitaria fino a 26 anni - di camici bianchi che hanno perso la vita dopo aver contratto il Covid-19 durante lo stato di emergenza.
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