"Ci sono tante differenti angolazioni dalle quali puoi vedere il fair play: per me è un vecchio detto australiano, 'fai agli altri quello che vorresti gli altri facessero a te'". Casey Stoner, il pilota australiano due volte campione della MotoGp, racconta così la sua visione al premio Fair Play Menarini, giunto alla sua 26/a edizione. Stoner, fra i premiati di quest'anno nella categoria 'Sport e vita', è stato fra i protagonisti del talk 'I campioni si raccontano' che a Firenze ha dato il via alla tre giorni del premio Menarini.
"E' un onore essere stato scelto per questo premio - ha sottolineato il campione, iridato nel 2007 con la Ducati e nel 2011 con la Honda -, è fantastico: negli ultimi anni è stato molto difficile viaggiare per tutti questi eventi, quindi è meraviglioso vedere che tutti si riuniscono di nuovo; e, come ho detto, essere premiato è un enorme privilegio".
Quello del trattare gli altri come si vorrebbe che gli altri ci trattassero, ha spiegato il pilota, "è un principio che provo sempre ad applicare: qualche volta non sono stato in grado di farlo, ma in generale cerco sempre di trattare tutti come vorrei che mi trattassero. Qualche volta era difficile perché mi avevano trattato in un modo molto diverso, però cerco sempre di rispettare i miei avversari, le persone intorno a me, le persone che lavorano dietro le quinte. Tutti hanno una pressione addosso, però hanno un lavoro da fare, e non è facile".