Per noi il fair play è un modo di essere, ciò che caratterizza anche il nostro approccio allattività economica. E etica, è rispetto e lealtà allinterno di ogni competizione, sia sportiva che economica. E un cosa molto importante, è un modo di vivere. Il fair play è il modo di affrontare la vita, di affrontare leconomia, è un modo di essere, è un modo di agire. Per noi è importante dare questo tipo di messaggio attraverso i campioni dello sport che hanno rappresentato per molti un modello e unaspirazione. Lo ha detto Alberto Giovanni Aleotti, azionista e membro del board di Menarini, in occasione della tradizionale cena di gala a piazzale Michelangelo di Firenze per il premio internazionale Fair Play Menarini.
Per la 26/a edizione del riconoscimento creato dal gruppo farmaceutico fiorentino per premiare gli esempi positivi nello sport sono stati scelti sedici grandi personaggi: da Federica Pellegrini a Ian Thorpe, da Marco Bracci a Casey Stoner, da Tania Cagnotto a Massimo Ambrosini. In occasione della cena di gala che precede la cerimonia di premiazione a Castiglion Fiorentino (Arezzo), è intervenuto anche il presidente di Menarini Eric Cornut. Sono felicissimo di accogliere così tanti campioni a Firenze come negli anni scorsi - ha detto - effettivamente il fair play, letica e un comportamento di rispetto è fondamentale per chi vuole riuscire e se i grandi campioni e le grandi campionesse ci possono dare una mano a promuovere il buon esempio è una gran bella cosa. Come imprenditori, ha poi aggiunto Cornut, si è un po' come in una corsa ad ostacoli, ogni giorno cè qualcosa, e se cè qualcosa, e si ha lallenamento per andare avanti, possiamo cadere a terra, ci rialziamo e si va avanti, come nella corsa a ostacoli. Per gli atleti lobiettivo è raggiungere i propri traguardi e vincere, per noi è servire il paziente. Non bisogna mai lasciarsi abbattere dalle difficoltà, avere fiducia nelle proprie capacità e insieme si riesce a fare tutto.