Sono 94.165 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 83.555. Le vittime sono invece 60, in lieve calo rispetto alle 69 di ieri. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 357.210 tamponi con il tasso di positività schizza al 26,36%, rispetto all'11,6% di ieri. Sono invece 248 pazienti ricoverati in terapia intensiva, 11 in più rispetto a ieri. Gli ingressi giornalieri sono 37. I ricoverati nei reparti ordinari sono 6.254, ovvero 219 in più rispetto a ieri.
I ricoveri per Covid-19 sono aumentati del 17,7%. Lo rileva la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso) con i dati della rete di ospedali sentinella, relativi al 28 giugno. A incidere di più sono i ricoveri nei reparti ordinari (+20,9%). Pesano in particolare i ricoverati Per Covid, ossia con sindromi respiratorie e polmonari (+ 34,5%), mentre i ricoverati Con Covid, cioè coloro che arrivano in ospedale per altre malattie e vengono trovati incidentalmente positivi, salgono del 10%. Per il presidente della Fiaso, Giovanni Migliore, sull'aumento dei ricoveri incide il tempo trascorso dall'ultima vaccinazione.
Sempre nelle terapie intensive, il 38% dei ricoverati risulta non vaccinato e la percentuale sale al 56% tra chi ha sviluppato una patologia polmonare ed è ricoverato Per Covid. Si abbassa inoltre l'età media dei ricoverati in intensiva (59 anni i vaccinati e 48 i non vaccinati).
"L'aumento dei ricoveri registrato oggi è significativo non solo per il rialzo del numero di pazienti, ma soprattutto perché torna a crescere la prevalenza della patologia polmonare tipica del virus SarsCov2, i cosiddetti ricoverati Per Covid", osserva Migliore.
"Mentre negli ultimi mesi la gestione clinica del paziente Covid ha portato alla realizzazione di reparti multidisciplinari nei quali finivano i malati con fratture o patologie internistiche e chirurgiche, trovati incidentalmente positivi al virus ma bisognosi di assistenza specialistica per altre patologie, adesso - rileva - tornano a essere necessarie l'assistenza respiratoria e la ventilazione. Va considerato che tutti i pazienti vaccinati e ricoverati hanno ormai fatto l'ultima dose da oltre 6 mesi e questo aumenta il rischio che ci sia un rialzo dei ricoveri nelle prossime settimane".
Aumentano infine del 13,3% anche i ricoveri nei reparti pediatrici, soprattutto nei bambini molto piccoli, tra 0 e 4 anni (66,7%). Anche per i bambini, l'aumento si concentra sui ricoveri Per Covid.