Trenta persone, armate di secchi, palette, spazzole e setacciatori hanno offerto tempo e passione, affiancati da archeologi esperti, per scavare, setacciare e ripulire una vasta area di scavi ancora in larga parte inesplorati, a Castrum Novum, sito archeologico sulla via Aurelia, poco prima di Civitavecchia, sul litorale Pyrgi. "Dopo una visita guidata all'area ci hanno divisi in gruppi e ci è stato spiegato come muoverci, quali strumenti utilizzare e quali accortezze usare per evitare di danneggiare eventuali ritrovamenti", spiega Valeria Famiglini, giovane dipendente di PQE Group, società di consulenza internazionale con sede a Regello (FI) che ha promosso il progetto di 'avvicinamento all'archeologia'.
"Bisogna . prosegue Valeria - dapprima prelevare con pala e secchi lo strato superficiale di terra, poi passarlo attentamente su un setaccio per separare la terra da possibili reperti. Questi vanno poi spolverati e catalogati con cura. "E' incredibile l'emozione di andare a scavare pensando che non si troverà nulla e magari invece veder spuntare una moneta, un molare, un pezzo di vasellame". Tra le scoperte della giornata di scavi, un dado da gioco, con tutte le 6 facce ben incise e perfettamente leggibili. "Non è il primo che troviamo in quest'area - commenta Flavio Enei, direttore del Polo museale del Comune di Santa Marinella - a testimonianza del fatto che il gioco, all'epoca dei romani come nella nostra, rappresentasse una parte importante della vita quotidiana, soprattutto se pensiamo ai legionari che erano di stanza in questo accampamento e che trascorrevano giornate intere osservando il mare, in attesa di scorgere l'arrivo di navi nemiche". Il litorale Pyrgi, tra Roma e Civitavecchia, conclude il sindaco Santa Marinella, Pietro Tidei, "potrebbe attirare qualcosa come 7 milioni di visitatori l'anno. Ben vengano iniziative come questa che sensibilizzano sull'importanza di valorizzare questi siti e che vedono i cittadini contribuire in prima persona".
Caricamento commenti
Commenta la notizia