Chi è appena diventato genitore ha fra le prime preoccupazioni la salute del nuovo nato e considera prioritarie le informazioni su questo tema. Ma meno di 2 genitori su 10 si considera ben informato sulle malattie infettive, e fra queste fra le più sconosciute ce n'è una delle più insidiose, l'Rsv, il virus respiratorio sinciziale, principale causa di polmoniti e bronchioliti, anche gravi, in neonati e bimbi piccoli. Per dare una risposta a questo bisogno di comunicazione e informazione parte il 9 giugno l'edizione 2022, la quarta, di #PerchéSì, il progetto dell'azienda farmaceutica Sanofi che attraverso un hackaton e un contest punta a realizzare una campagna di comunicazione su questo tipo di malattie che sia autorevole, basata su fonti ufficiali ed evidenze scientifiche, ma capace di arrivare alle persone in modo chiaro ed efficace.
Realizzata in collaborazione con la Scuola Holden di Torino, l'iniziativa ha come focus quest'anno proprio le patologie da virus Rsv, che negli ultimi mesi del 2021 hanno avuto un impatto esponenziale. "Il messaggio che vogliamo lanciare - sottolinea Mario Merlo, general manager Divisione Vaccini di Sanofi in Italia - è la consapevolezza dell'importanza della prevenzione e della conoscenza che deve essere messa a fattor comune. E negli anni #PerchéSì ha sviluppato la capacità di intercettare esigenze di informazione e supporto rispetto ai temi della prevenzione sempre diversi, tenendo il passo di una comunicazione in continua evoluzione".
L'iniziativa parte il 9 giugno con l'apertura, fino al 9 luglio, delle iscrizioni al contest e all'hackathon che vedrà formarsi team multidisciplinari composti da specializzandi delle Scuole di Pediatria e di Igiene e Sanità Pubblica, esperti di comunicazione, anche social, e, novità di questa edizione, neo genitori. I gruppi lavoreranno per sviluppare delle campagne che raccontino e spieghino le patologie e le possibilità di prevenzione dell'Rsv e un evento finale, a novembre, chiuderà l'iniziativa con la proclamazione del team prescelto che vincerà un master in storytelling scientifico alla Scuola Holden.
Tre le regole d'oro della comunicazione per il fondatore della Holden, Alessandro Baricco: "non sospendere la comunicazione per troppo tempo, pensare che non è solo importante quello che dici ma anche quello che non dici, quindi meno parole per rendere la comunicazione più efficace, e usare sempre un velo di ironia". Per il presidente della SitI (Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica), Antonio Ferro, "la comunicazione è imprescindibile soprattutto nella gestione delle emergenze e dal punto di vista scientifico ci deve essere uniformità di linguaggio". "E' nostro dovere saper comunicare e noi ce la mettiamo davvero tutta - aggiunge Giuseppe Banderali, vicepresidente Sip (Società italiana di pediatria) - ed è importante il lavoro di rete fra tutti gli operatori che ruotano intorno all'infanzia. Tutti devono convergere in una informazione corretta e che tuteli l'infanzia".
Ad appoggiare il progetto anche Martina Panagia neomamma e influencer nota come @martypan che evidenzia come "in gravidanza si è seguite dalla A alla Z fino al giorno delle dimissioni dopo il parto, poi ci si ritrova a a casa sommersi da dubbi, domande problemi. Questo tipo di rete, di informazione e comunicazione deve proseguire anche dopo".
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