A seguito della pandemia il 37% dei neo genitori, più di 1 su 3, ricerca informazioni sulle malattie infettive che colpiscono i bimbi fra gli 0 e i 3 anni. Solo il 10% si ritiene adeguatamente informato e il 35% delle mamme vorrebbe ricevere questo tipo di informazioni già in gravidanza. I dati emergono da un'indagine su 1853 neo genitori svolta da DoxaPharma in collaborazione con FattoreMamma, promossa da Sanofi e presentata a Torino in occasione del lancio della quarta edizione del contest e hackathon di Sanofi #PerchéSì.
"La salute - spiega Elisabetta Gambirasi di FattoreMamma - è il principale tema su cui i neo genitori vogliono informazione". In particolare il 25% vuole avere informazioni sulle modalità di prevenzione delle malattie infettive, il 10% sulle singole malattie infettive e il 9% sulle sintomatologie iniziali per intervenire tempestivamente. Altro dato riguarda le vaccinazioni, con 1 genitore su 4 che trova difficile e gravoso seguire le vaccinazioni dei figli anche per mancanza di informazioni e canali specifici.
Quanto al focus di quest'anno di #PerchéSì, le patologie da virus Rsv, emerge che solo una mamma su 2 conosce il termine ma sa cosa sono polmonite e bronchiolite e 1 genitore su 3 non sa se esista o meno una strategia di prevenzione.
"In generale, la maggior parte degli intervistati - illustra Elisabetta Gambirasi - richiede campagne informative per avere maggiori strumenti con cui orientarsi e una informazione più approfondita e autorevole". Per quel che riguarda le fonti a cui i genitori si rivolgono, "la principale è il pediatra, a lui è riconosciuta la maggiore autorevolezza, ma anche il web, social e siti istituzionali e di settore, rivestono un ruolo importante che ha superato il consiglio di parenti e amici che adesso è all'ultimo posto".
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