Assomiglierà a un codice a barre identificativo, in grado di mettere insieme una grande quantità di informazioni sul paziente, in modo da restituire una fotografia personalizzata della progressione della sclerosi multipla. Si chiama Barcoding MS l'iniziativa messa a punto dai ricercatori della Federazione italiana sclerosi multipla (Fism) e lanciata oggi in occasione della Giornata mondiale della Sclerosi multipla.
Simile a un codice di identificazione di ogni singola storia di malattia, Barcoding MS sarà una sorta di data base integrato di dati clinici, di imaging, genomici e i dati generati dalla persona, su tutti i nuovi casi diagnosticati in Italia. Ciò consentirà di 'scattare una fotografia' multidimensionale della progressione della sclerosi multipla, di identificare un algoritmo di fattori responsabili della progressione e in anche di individuare le migliori terapie. "La missione di questa proposta - spiega Mario Alberto Battaglia, presidente Fism - è far sì che, dal 2023, le persone che in Italia riceveranno una diagnosi di sclerosi multipla saranno seguite con un sistema di raccolta dati integrato su tutto il territorio nazionale. Nello stesso sistema potranno poi confluire i dati delle persone che hanno ricevuto la diagnosi in anni precedenti".
La ricerca sulla sclerosi multipla in Italia è in una situazione di potenziale vantaggio rispetto ad altre nazioni ed altre malattie per diversi motivi. "Nel nostro Paese - spiega Battaglia - esiste una consolidata tradizione di collaborazione scientifica fra i Centri di sclerosi multipla italiani. Gli stessi garantiscono un livello di assistenza elevato ed omogeneo su tutto il territorio nazionale. Ciò comporta anche una ottima qualità nel lavoro nella raccolta di dati e campioni e, soprattutto, la capacità di finalizzare progetti che coinvolgono la totalità dei centri".
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