(ANSA) - ROMA, 21 MAG - Un documento congiunto dell'European Society of Endocrinology e dell'European Hormone and Metabolism Foundation, realizzato per richiamare l'attenzione sull'importanza degli ormoni per la salute e per indicare strategie di prevenzione, diagnosi e trattamento delle tante patologie associate ad alterazioni ormonali. Si chiama il Manifesto di Milano 2022 e sarà presentato in occasione dell'Hormone Day, che si celebra lunedì 23 maggio.
Il documento fa luce sul ruolo chiave degli ormoni per la salute e il benessere con patologie diffuse e strettamente legate come obesità, diabete, malattie tiroidee, tumori, infertilità e osteoporosi. Si stima che nell'arco della vita 3 persone su 4 dovranno prima o poi rivolgersi a un endocrinologo.
Sono poi provocate direttamente da alterazioni ormonali anche oltre 440 malattie rare. Gli esperti chiedono, ad esempio, che sia garantito a tutti un introito giornaliero adeguato di vitamina D, iodio e calcio così da evitare pericolosi deficit, ma anche di mettere in atto politiche che favoriscano stili di vita sani per scongiurare le tante patologie evitabili che hanno una grossa componente endocrina. "Conoscere gli ormoni e la loro importanza, ma soprattutto mettere in atto strategie che possano aiutare a prevenire le tante malattie nelle quali c'è una componente ormonale alterata, significa riuscire a incidere profondamente e positivamente sulla salute dei cittadini - osserva Annamaria Colao, presidente Sie e direttore del Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia, Unità di Endocrinologia dell'Università Federico II di Napoli - È altrettanto fondamentale agire in modo che sia favorito uno stile di vita sano, per esempio rendendo sempre più accessibili la pratica dell'esercizio fisico e regimi alimentari salutar".
La Milan Declaration 2022 - spiega una nota - vuole sottolineare anche la necessità di investire in ricerca, per esempio per chiarire meglio il ruolo degli interferenti ormonali ambientali come causa di patologie croniche a componente endocrina e per comprendere come trattare patologie croniche come tumori e HIV perché le terapie abbiano il minor impatto possibile sul benessere ormonale e metabolico". (ANSA).