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Leucemia linfatica cronica, risparmi da terapie innovative

I trattamenti oggi disponibili per la Leucemia linfatica cronica, tra i quali quelli a durata fissa, offrono risvolti positivi anche dal punto di vista di sostenibilità economica per il Servizio Sanitario Nazionale e per la comunità. È quanto evidenziato nell’evento “Faccia a faccia con la Leucemia Linfatica Cronica: un nuovo inizio” in cui AbbVie fa il punto sulla patologia e sul cambio di prospettiva per chi ne è affetto."Un’analisi di costo-terapia, realizzata di recente in Italia, ha evidenziato che una terapia con durata definita di 24 mesi determina, per ogni paziente trattato, una riduzione di spesa per farmaci di circa 31 mila di euro rispetto ad una terapia cronica- evidenzia Claudio Jommi, Professor of Practice di Health Policy presso la SDA Bocconi School of Management- tale confronto si è basato sui dati degli studi clinici delle terapie a confronto nell'arco di 37 mesi e sui prezzi dei farmaci pubblicati in Gazzetta Ufficiale. Pur introducendo, sempre sulla base dei dati studi clinici, un’ipotesi di ritrattamento del paziente post terapia a durata definita, ci sarebbe comunque un risparmio per il SSN pari a 23 mila euro”.

“La scienza - rileva la deputata Angela Ianaro, Membro XII Commissione Affari Sociali e Professore di Farmacologia presso l’Università Federico II di Napoli - grazie ai progressi nell’ambito della ricerca, ha fatto incredibili passi avanti consentendo di curare patologie fino a poco tempo fa incurabili o croniche, come la Leucemia Linfatica Cronica, e cambiando la vita di molti pazienti e dei loro familiari. È dunque auspicabile che la valutazione di un approccio terapeutico di un paziente guardi all’impatto nel breve e lungo termine, sia in termini di salute che di qualità di vita, e che la valutazione della spesa per le cure non resti limitata a confini di budget annuali. In questo la Regione Veneto, con le “Raccomandazioni sulla Leucemia linfatica cronica”, rappresenta un esempio da seguire. La sanità e la salute, così come la ricerca, devono essere viste come investimento, e non semplicemente come un costo, su cui poggiano lo sviluppo e la sostenibilità dell’intera società”.

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