La ricerca fa fare un salto nel futuro al paziente, perché permette di poter approfittare di nuove terapie. Lo spiega Felice Bombaci referente gruppi Ail pazienti all'evento 'Faccia a faccia con la leucemia linfatica cronica: un nuovo inizio' in cui Abbvie fa il punto sulla patologia. Ail, Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e mieloma - aggiunge - da oltre 50 anni ha come missione, come obiettivo principale quello di migliorare la qualità di vita dei pazienti e dei loro familiari. Questo è qualcosa che oggi la ricerca sta rendendo sempre più attuale: ci sono stati dei progressi negli ultimi 5 anni che hanno cambiato la storia naturale di alcune patologie. Ail ha impostato la sua attività proprio nel supportare la ricerca: investe infatti ad esempio nel Gimema che è un gruppo cooperativo che si occupa di ricerca in campo oncoematologico prosegue Bombaci, sottolineando che negli ultimi 5-10 anni le terapie oncoematologiche hanno permesso il cambio della storia naturale di patologie come la leucemia linfatica cronica: oggi si puo parlare di interruzione di terapia, si puo avere una terapia a tempo, che secondo gli ultimi studi clinici se si rientra in un determinato set di caratteristiche è possibile assumere e poi tornare alla vita.
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