(ANSA) - MILANO, 18 GIU - "La vaccinazione eterologa è una delle possibili soluzioni per vaccinare presto l'Europa e forse il mondo, e se quello che si è visto in laboratorio succede anche in vivo, chissà che non sia il modo di contrastare le varianti, per cui va trovata una soluzione presto". Lo afferma Giuseppe Remuzzi, Direttore dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, in un intervento pubblicato sul 'Corriere della Sera'.
"A questo punto vorrei esprimere la mia gratitudine ai ricercatori spagnoli, inglesi, tedeschi: senza il loro impegno e la loro determinazione oggi non sapremmo nulla né dell'efficacia né della sicurezza delle combinazioni dei vaccini per contrastare Sars-CoV-2 - aggiunge Remuzzi che poi cita ad esempio lo studio realizzato in Spagna sul mix vaccinale.
"Dallo studio degli spagnoli: 663 persone con meno di 60 anni, che avevano già ricevuto AstraZeneca, dopo 8 settimane ricevevano Pfizer-BioNTech. I dati preliminari, annunciati il 18 maggio, dimostrano che la vaccinazione eterologa è altamente immunogenica e genera anticorpi che riconoscono e inattivano Sars-CoV-2 (nei test di laboratorio) più di quanto non si fosse mai visto con qualunque combinazione di vaccino omologo".
Per Sars-CoV-2 "la combinazione dei due vaccini sfrutta le peculiarità di ciascuno dei due: AstraZeneca genera linfociti T («killer») che attaccano le cellule infettate dal virus per poi distruggerle; i vaccini a mRna invece provocano soprattutto una risposta anticorpale", conclude. (ANSA).
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