Annunciate dal presidente Matteo Marzotto sei nuove nomine nel Cda della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica: si tratta dell'ingegner Riccardo Boatto, del dottor Cesare Braggion, del dottor Michele Gangemi, del dottor Giuseppe Lauria Pinter, del professor Giuseppe Magazzù e della dottoressa Laura Minicucci. Dalla sua nascita oltre 22 anni fa nel gennaio 1997, la Fondazione ha investito in ricerca oltre 28 milioni di euro. Nel 2018 la generosità dei donatori le ha permesso di incrementare sensibilmente la cifra per la ricerca scientifica con oltre 3.136.000 euro destinati, pari al 63% del totale dei proventi dell'anno: un incremento significativo rispetto all'anno precedente (+33,5% rispetto al 2017 quando erano stati allocati alla ricerca 2.348.443 euro). "I numeri in crescita confermano che stiamo lavorando nella giusta direzione e questo ci consente di proseguire con ancora maggior entusiasmo e determinazione nella nostra missione a favore della ricerca sulla la fibrosi cistica - ha dichiarato il presidente Marzotto - è una ricerca complessa perché la malattia stessa è molto complessa. Da poco abbiamo raggiunto un risultato importante e nel 2020 è prevista la sperimentazione sul malato di un composto promettente, brevettato da Ffc nell'ambito del progetto strategico Task Force for Cystic Fibrosis. L'obiettivo è che un giorno la Fondazione possa non servire più, perché significherebbe aver sconfitto definitivamente la malattia".