Venerdì 03 Maggio 2024

Tar del Lazio boccia le visite ambulatoriali 'cronometrate'

Tar del Lazio boccia le visite ambulatoriali ’cronometrate’ - © ANSA

 Le visite mediche 'a cronometro', ovvero che devono durare non oltre un certo tempo massimo, sono 'illegittime'. Il Tar del Lazio ha bocciato i 'tempari', il provvedimento introdotto dalla Regione Lazio per ridurre le liste d'attesa e che stabiliva una durata massima di tempo esami e visite specialistiche. "Un simile obiettivo - si legge nella sentenza - potrebbe essere piuttosto concretizzato, ad esempio, attraverso un aumento delle risorse umane e strumentali".
    Il Tar del Lazio accoglie il ricorso del Sindacato Unico Medicina ambulatoriale Italiana (Sumai), nel quale anche la Federazione nazionale degli ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo) era intervenuta ad adiuvandum. Tre le principali considerazioni accolte dai giudici: il fatto che "eventuali modifiche al sistema riguardante numero e durata delle prestazioni dovrebbero essere unicamente riservate alla contrattazione collettiva". La seconda è che il provvedimento viola la "autonomia di giudizio del singolo professionista, circa la congruità del tempo da riservare alle singole visite".

"Questa è una vittoria anche dei pazienti - commenta Antonio Magi, segretario generale del Sumai - poiché a loro il professionista, lo specialista ambulatoriale, potrà dedicare tutto il tempo necessario". Soddisfazione viene espressa anche dalla Fnomceo. "I giudici ribadiscono quello che non ci stancheremo mai di affermare: i principi di autonomia, indipendenza, libertà e responsabilità che devono informare ogni atto della nostra professione", commenta il presidente Filippo Anelli. "Il tempo della comunicazione e dell'ascolto - osserva Tonino Aceti, coordinatore del Tribunale dei Diritti del Malato-Cittadinanzattiva - sono fondamentali per la crescita della relazione di cura. Sono i momenti nei quali la relazione tra medico e paziente trova la sua massima espressione".
   

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