© ANSA
(ANSA) - LONDRA, 29 AGO - Continua la protesta dei londinesi nel giorno in cui è entrata in vigore l'estensione nella capitale britannica dell'impopolare zona a emissioni ridotte (Ulez) con tanto di super tassa locale per i veicoli inquinanti, imposta dal sindaco laburista Sadiq Khan all'insegna di un piano 'green' per avere un'aria più pulita nella metropoli. Diverse manifestazioni si sono tenute nella città, inclusa una davanti a Downing Street, con automobilisti che esponevano cartelli e perfino targhe di veicoli contro il primo cittadino e la sua decisione di allargare la ztl a tutta l'area di Greater London.
E' stato criticato anche dal premier conservatore Rishi Sunak, secondo cui l'espansione crea divisioni perchè colpisce soprattutto quanti vivono fuori dalla zona centrale, comprese molte persone economicamente svantaggiate. "Non è poi il momento giusto per introdurla", ha aggiunto Sunak, considerando le difficoltà per milioni di famiglie alle prese col caro vita causato dall'elevata inflazione e con gli aumenti dei mutui dopo la serie di rialzi dei tassi decisi dalla Bank of England. Khan ha ribadito la sua volontà di tirare dritto respingendo le polemiche riguardanti i costi da sostenere per poter circolare: l'accesso per i veicoli inquinanti è infatti subordinato al pagamento - 7 giorni su sette e 24 ore al giorno - di una tassa quotidiana pari a 12,50 sterline, circa 15 euro. Per il sindaco è "vitale" avere aria più pulita e migliorare la salute dei londinesi, nonostante le riserve sul suo piano 'green' espresse nei mesi scorsi perfino dal leader laburista Keir Starmer che aveva sollecitato il primo cittadino a rivederlo. La caparbietà di Khan, a fronte di un diffuso malcontento fra i londinesi, potrebbe diventare un ostacolo per la sua riconferma nelle elezioni per il sindaco in programma nel maggio 2024. (ANSA).
Caricamento commenti
Commenta la notizia