(ANSA) - ROMA, 28 AGO - Situazioni come i lunghi viaggi magari con traffico rallentato, le code ai caselli, gli ingorghi in città creano stress in quasi tutti gli automobilisti. Per fortuna con il diffondersi dei sistemi di autonomous driving di livello Sae da 1 a 4 (cioè guida assistita; guida parzialmente automatizzata; guida altamente automatizzata e guida completamente automatizzata) la tecnologia viene in aiuto dei conducenti, evitando di coinvolgerli in situazioni tipiche - come il continuo stop e start - che sono affaticanti per l'uomo e per la macchina.
Con la sua esperienza nei sistemi di controllo e ausilio alla guida e negli Adas, Bosch non solo ha fortemente innovato le ultime generazioni di auto ma sta anche creando le basi tecnologiche per introdurre funzioni di guida sempre più automatizzate.
Dispositivi che Bosch mette a disposizione dei costruttori di auto ad esempio per permettere ai conducenti di distogliere per un breve periodo lo sguardo dalla strada e navigare nel traffico in modo autonomo, sicuro e senza problemi.
Una evoluzione che dipende essenzialmente dall'affidabilità delle informazioni sull'ambiente circostante il veicolo. Per questo - ribadisce Bosch - la percezione video a 360 gradi svolgerà un ruolo importante nel passaggio dalla guida assistita a quella autonoma ed anche al parcheggio senza conducente a bordo.
Bosch in questo contesto fornisce non solo hardware in combinazione con il software, ma ha recentemente iniziato a offrire il software per la percezione dell'ambiente video come prodotto 'standalone' cioè indipendente dall'hardware. Bosch presenterà per la prima volta all'IAA Mobility 2023 di Monaco non solo il suo software autonomo/indipendente per la percezione dell'ambiente esterno, ma farà debuttare anche una videocamera fornibile separatamente ai costruttori auto. "Il futuro della mobilità è definito dal software - ha affermato Christoph Hartung, presidente della divisione Cross-Domain computing solutions di Bosch - e per questo stiamo rinnovando il nostro portafoglio di assistenza alla guida e offriamo ai nostri clienti esattamente la soluzione di cui hanno bisogno".
In questo processo, il software sta diventando l'elemento decisivo nello sviluppo dei sistemi elettronici auto, in particolare, dei sistemi di assistenza alla guida. Oltre alle opzioni radar e ultrasuoni, i sensori basati sul video offrono un'ulteriore soluzione per monitorare l'ambiente circostante il veicolo nella guida assistita e autonoma.
I dati delle immagini acquisite da diversi sensori, come i nuovi corpi camera vengono elaborati dal software Bosch e resi disponibili per funzioni avanzate di assistenza alla guida e al parcheggio. Questo apre la possibilità di funzioni che possono aumentare la sicurezza. E' il caso della frenata automatica durante la guida o in retromarcia.
Ma anche le funzioni di confort come il cruise control adattivo, il cambio di corsia attivo e l'assistenza al parcheggio, nonché la guida autonoma su autostrade, viabilità extraurbana e strade cittadine. Per il rilevamento e la classificazione degli oggetti, il software Bosch si affida a metodi di intelligenza artificiale come le reti neurali profonde.
Per l'addestramento di queste reti, Bosch attinge a banche dati di tutto il mondo, tenendo così conto dei requisiti locali e specifici di ogni Paese durante lo sviluppo.
Dal singolo componente al sistema completo da un unico fornitore.
"Notiamo una tendenza dei costruttori nostri clienti a non optare più per il pacchetto completo offerto da un fornitore - spiega Sven Lanwer, responsabile dell'unità Driver experience (Adas) di Bosch - ma a richiedere sempre più spesso singoli componenti compatibili con i prodotti della concorrenza. In questo contesto, l'industria chiede che non solo l'hardware sia compatibile, ma che anche il software sia indipendente dall'hardware e dall'operatore".
Che si tratti di sensori, computer di bordo o software, Bosch sviluppa e fabbrica sotto lo stesso tetto i componenti chiave dei veicoli moderni. Questo include gli oltre 250 milioni di centraline che produce ogni anno, anch'esse dotate del proprio software. Ma Bosch è competente anche in un altro campo, che sta diventando sempre più importante: l'integrazione di software provenienti da diverse fonti e dalla collaborazione tra l'industria automobilistica e quella informatica. Una competenza integrativa che fa parte degli skill di Bosch. (ANSA).