Lunedì 18 Novembre 2024

Monterey car week, passione alle stelle e aste stratosferiche

Monterey car week - © ANSA
Monterey car week - © ANSA
Monterey car week - © ANSA
Monterey Car Week, meta esclusiva per gioielli da collezione - © ANSA
Monterey Car Week, meta esclusiva per gioielli da collezione - © ANSA
Monterey Car Week, meta esclusiva per gioielli da collezione - © ANSA

Grande passione per le auto d'epoca e da collezione.

Oppure grande business attorno alle auto d'epoca e da collezione. Difficile valutare ciò che ogni anno - con un coinvolgimento sempre più vasto - accade sulla costa del Pacifico nella cosiddetta Monterey Car Week, che si è chiusa domenica scorsa con il Concorso di Eleganza di Pebble Beach. L'afflusso agli eventi, soprattutto a quelli con accesso libero o comunque non proibitivo (il biglietto per Pebble Beach partiva da 410 dollari) è stato enorme e in molti casi, come alle tante 'cavalcate' organizzate assieme a Rolex sul circuito di Laguna Seca, si è visto finalmente un ricambio generazionale, che è uno dei rischi che corre globalmente il mondo del collezionismo d'auto. Piacciono, molto più che in passato, gli eventi che le Case dedicano alle auto sportive, alle supercar, ai modelli milionari in tiratura limitata ma - questa è una novità - anche ad auto di brand meno elitari Acura, Infiniti e Lexus se non generalisti come Kia e Hyundai, per sfruttare la Monterey Car Week come un vero e proprio Motor show.

Ed è in crescita il fenomeno delle lounge e delle 'case' a cui si accede solitamente con invito e che molti brand - comprese le italiane Ferrari, Lamborghini e Maserati - allestiscono lussuosamente come temporary show-room per incontrare i propri clienti e soprattutto quelli che possono esserlo potenzialmente. Fin qui la passione. Ma le cifre evidenziano il boom delle vendite all'asta che quest'anno (i dati sono ancora provvisori) hanno totalizzato globalmente i 428,8 milioni di dollari. Come sottolinea uno studio di Hagerty, lo specialista delle assicurazioni di questo settore, siamo al di sotto del record del 2022 ( 472,8 milioni) ma ben oltre i valori che avevano caratterizzato l'insieme delle aste - quest'anno gestite da Bonahms, Broad Arrow, Goodings, Mecum e RM Sotheby's - negli anni pre-pandemia.

Nel 2018 si erano chiuse transazioni per 370,9 milioni; nel 2017 per 329,1 milioni; nel 2016 per 338,1 milioni e nel 2015 - che era stato un anno particolarmente vivace - per 394,5 milioni. Come segnala Hagerty, Monterey è sempre più considerata un punto di riferimento per il mercato dei collezionisti. E non c'è da meravigliarsi del perché in quanto negli ultimi 35 anni i record di vendite si sono registrati qui. Spicca un importante cambiamento del business: non sono solo le auto 'top' ad attirare l'attenzione, ma anche modelli di un collezionismo minore e in parte nuovo (quest'anno si sono vendute alle aste molte giapponesi) che contribuiscono - all'interno dell'altro record, quello delle auto vendute, oltre 1.000 - a generare il super-fatturato delle Case d'asta. La parte delle protagoniste (sono state in tante e in tutte le aste) è stata fatta dalle Ferrari, arrivate in massa a Monterey con trasporti blindatissimi, e che hanno fatto segna cifre stratosferiche. Al top la Ferrari 412 P Maranello Concessionaires telaio 0854 del 1967 che è stata battuta da Bonhams al Quail Lodge per 30.255.000 di dollari. Questo risultato ne fa la quarta Ferrari più preziosa mai venduta all'asta e l'auto più costosa venduta finora nel 2023. In assoluto è la quinta auto più costosa mai venduta ad un'asta pubblica e anche la quinta auto tra quelle storicamente vendute per oltre 30 milioni di dollari. Pur con il suo exploit la Ferrari 412 P è solo al secondo posto nelle vendite di sempre di Bonhams che nel 2014 aveva battuto una Ferrari 250 GTO del 1962 per 38.115.000 di dollari. Nella classifica assoluta di Monterey 2023 al terzo e quarto posto ci sono due altri gioielli del Cavallino, cioè la Ferrari 250 GT SWB Berlinetta del 1962 venduta per 9.465.000 di dollari da Gooding & Company e la Ferrari 410 Superamerica Series II che RM Sotheby's ha assegnato per 6.605.000 dollari. Resta il mistero invece sulla vendita della splendida Ferrari 250 GT SWB California Spider Scaglietti stimata 11.500.000 dollari e che RM Sotheby's ha comunicato di "aver venduto" in una offerta non pubblica. Di spicco, anche per essere un vero affare per l'acquirente, la Ferrari 275 GTB/4 1967 che era stata di Steve McQueen. RM Sotheby's l'ha battuta per 5.395.000 dollari ma chi l'ha venduta - il collezionista britannico David Moore - l'aveva pagata il doppio (10.175.000 milioni) a un'asta a Monterey nel 2014.

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