(ANSA) - ROMA, 23 AGO - Il prezzo della benzina resta sostanzialmente stabile sulla rete autostradale, sempre oltre i 2 euro al litro. Secondo l'aggiornamento quotidiano del ministero delle Imprese e del made in Italy, il prezzo medio della verde in modalità self è a 2,019 euro al litro (2,018 euro ieri ma allo stesso livello di lunedì scorso). Il gasolio sempre self in autostrada resta ad un prezzo medio di 1,932 euro (come ieri ma con un ritocco rispetto a 1,930 euro di lunedì). Stabili anche il gpl servito a 0,842 euro e il metano servito a 1,527 euro.
Tra le regioni, la benzina più cara in modalità self è ancora in Basilicata a 1,971 euro al litro mentre costa meno nelle Marche a 1,925 euro. Tocca 1,984 euro al litro la verde nella provincia di Bolzano. Mentre in Valle d'Aosta il prezzo medio del gasolio al self service è più alto a 1,874 euro al litro, contro 1,823 euro nelle Marche; al top a 1,890 euro al litro nella provincia di Bolzano. (ANSA).
Codacons, 'il governo non fa nulla contro il caro-benzina'
Il Codacons rileva in una nota che "passano i giorni, la benzina non cala e anzi raggiunge i picchi da un anno a questa parte ma dal governo nessun segnale di provvedimenti in arrivo. Proprio l'esecutivo, che non è il primo e probabilmente non è l'ultimo ad assistere inerme ai rincari spaventosi dei carburanti durante le vacanze estive, è ora al centro dell'attenzione collettiva: deludere le aspettative dei cittadini - già tante volte tradite in passato - rischia di costargli davvero caro in termini di consenso". "Il sospetto forte - osserva l'associazione - è che l'esecutivo non voglia, o non possa, fare proprio niente: un fatto che sarebbe gravissimo per le tasche dei cittadini sia per ragioni dirette (il prezzo dei carburanti) sia indirette (l'impatto di questi rincari sulle merci trasportate via gomma, in un Paese che privilegia questo sistema di trasporto)". Il Codacons si aspetta quindi soluzioni rapide e idee chiare per uscire da un pericoloso stallo per l'intero Paese. "I prezzi alla pompa di oggi sarebbero stati inconcepibili solo qualche mese fa, ma il governo si comporta come se le accise non ci fossero", dichiara il presidente Carlo Rienzi. "Stavolta l'esecutivo non può scaricare la responsabilità su chi ha governato in precedenza: dovrà rispondere di fronte agli italiani su quanto fatto, o non fatto, per fermare il caro-benzina", conclude.
Donzelli, se caro benzina non si sgonfia, Governo interverrà
Sul caro-benzina "il Governo ha evitato che miliardi di euro di soldi pubblici finissero in questi mesi alla speculazione che poteva esserci sul prezzo del carburante. In questi mesi i prezzi sono stati accettabili. Comunque adesso vedremo se si tratta di speculazione estiva, approfittando di chi sta facendo i viaggi delle vacanze e quindi fra qualche giorno si sgonfia. Se invece si tratta di un aumento stabile, il Governo interverrà per sostenere gli italiani. Non andremo mai a sostenere la speculazione". Lo ha detto il responsabile organizzazione di Fdi, on. Giovanni Donzelli, parlandone coi cronisti a Forte dei Marmi (Lucca) dove si trova per una tappa dell'iniziativa del partito 'L'Italia vincente'. "Lavoreremo per abbassare i prezzi della benzina ma anche per diminuire l'accise quando ci saranno le condizioni economiche per farlo, lo faremo nei quattro anni", ha aggiunto Donzelll, sottolineando che "i prezzi oggi sono più bassi di quando c'era il Governo dei 'migliori' e nessuno protestava, abbiamo provato a spiegarlo in tutti i modi. Ma ci ha aiutato bene Conte pubblicando un cartello con i prezzi del carburante dicendo 'Vergogna, Governo Meloni', peccato che abbia sbagliato foto perché al Governo c'erano loro quando c'erano quei prezzi".